Jack non ha paura. La concorrenza a centrocampo è notevolmente aumentata e Bonaventura sa che trovare posto nel Milan non sarà facile, ma c’è la stima di Montella a confortarlo: “Soprattutto, mi piacerebbe trovare un po’ di pace come posizione in campo” – si legge nelle pagine de La Gazzetta dello Sport – “Montella? Le sue aspettative mi fanno piacere. Erano 7-8 anni che giocavo con continuità: ora spero di ritrovarla, perché se sto bene posso dare tanto”. Ultimi mesi di emozioni intense: “E’ stato un crescendo. Prima il ritorno in Europa, poi l’arrivo di tutti questi grandi giocatori. Direi che questa è una rosa da vertice e soprattutto c’è una grande differenza con le ultime estati: negli anni scorsi le stagioni ricominciavano fra mille dubbi, stavolta no. Visti i piazzamenti degli ultimi anni, che non hanno rispecchiato le ambizioni e il valore del Milan, era logico cambiare un po’ drasticamente. Di certo chi c’era poteva fare di più. Sento parlare spesso della mancanza di uno zoccolo duro nello spogliatoio e concetti simili. Balle: la verità è che se siamo arrivati sesti o settimi è perché la rosa era da sesto o settimo posto. Lo scorso campionato, ad esempio, abbiamo pagato i tanti giovani: non puoi pretendere continuità di rendimento da giocatori con età così bassa”.
Obiettivo: “Per vertice intendo chiudere fra le prime quattro. Non parlavo di scudetto. A oggi è ancora esagerato, confrontando la composizione delle rose, e poi c’è l’Europa League che porta via molte energie. E’ da giocarla per arrivare fino in fondo. All’inizio magari non è molto affascinante, ma dopo la coppa diventa decisamente bella”. Anche “Jack” è stupito degli acquisti dei rossoneri: “Posso solo dire che non mi era mai capitato di assistere a un’estate del genere. Sono stati acquistati giocatori che a inizio mercato magari pensi “sarebbe bello arrivassero…”. Be’, sono arrivati davvero. Bonucci?Leo è un vincente, un perno della Nazionale, il suo arrivo è una cosa fantastica, non pensavo potesse venire sul serio. Per come lo conosco io, col suo carattere sarà molto utile in uno spogliatoio che arriva da anni tribolati, è destinato a diventare un punto di riferimento”.
Calhanoglu, grande concorrenza: “Lo conoscevo per le sue punizioni incredibili, gli ruberò qualche segreto. Mi somiglia un po’, ha qualità da numero 10. Vedremo: quando si alza il tasso tecnico della squadra, la selezione la fa il campo. E poi chi c’è già e vede arrivare gente forte, non può che esserne stimolato. L’allenatore si confronta tutti i giorni con la dirigenza sul mercato in entrata e quindi sono tranquillo: stanno arrivando tutti giocatori di esperienza e personalità. Io comunque, pur senza strafare, vorrei andare al Mondiale in Russia”. In chiusura d’intervista Bonaventura parla di Donnarumma: “Gigio si è ritrovato in una centrifuga esagerata. Per come la vedo io, se prima gli si perdonava tutto, adesso verrà trattato come uno da cui cisi aspetta tanto. Inutile scandalizzarsi per i milioni dell’ingaggio: le cifre le fa il mercato. Procuratori? Fanno il loro mestiere. Se uno è bravo a ottenere certe condizioni, fa solo il proprio lavoro. E poi gli affari si fanno in due…”.
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