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Milan | André Silva si racconta, tra ruolo e vita fuori e dentro al campo: “Ho sempre voluto essere unico e originale, non la copia di qualcuno”

Colpo da 38 milioni di euro nelle casse del Porto con una trattativa lampo, per portare uno dei migliori prospetti offensivi mondiali a vestire la maglia rossonera. André Silva sarà il nuovo attaccante a disposizione di Vincenzo Montella per la prossima stagione, che rivedrà il Milan finalmente in Europa: intervistato da Milan TV, per conoscerne meglio tante peculiarità, gusti e attività fuori dal campo, il giovane attaccante portoghese si è raccontato così, partendo dagli sport praticati in infanzia. “Quando ero piccolo ho sperimentato tanti sport diversi: mi piacevano il karate, il nuoto, che ho iniziato a 10 anni. Ho giocato anche a hockey su pista. Ho scelto di giocare a calcio perchè sono molto competitivo, mi piace l’adrenalina e mi piace vincere, e questo vale per tutti gli sport che ho praticato: la verità è che l’ho scelto perchè è lo sport di tutti, della gente, e poi perchè per esempio era lo sport più facile da praticare a scuola”.

Poi, qualche curiosità sul ruolo, senza particolari idoli o modelli da seguire: “Prima di arrivare al Porto giocavo a centrocampo, poi ho giocato anche da esterno d’attacco: quando poi sono arrivato al Porto, mister Joao mi ha messo nel ruolo di prima punta. Non posso dire che ero felice, perchè non credevo di poter giocare in quel ruolo e pensavo di poter far meglio da esterno, ma giocando le cose sono andate sempre migliorando e sono arrivato al livello dove sono ora. A chi credo di assomigliare? Ho sempre voluto essere io stesso importante, essere unico e originale e non la copia di qualcun altro”.

Chiusura sulla vita fuori dal campo, tra tempo libero, cucina e…tifo: “Tempo libero? Mi piace passarlo con la mia famiglia: è abbastanza numerosa e non ho mai tempo per vederla. In più mi piace viaggiare, ma non sempre riesco a trovare il tempo di farlo. Cucina? Mi piace tanto mangiare e per fortuna mi piace tanto la pasta: mi piace la cucina italiana e in Portogallo andavo spesso in ristoranti italiani. Per che squadra tifo? La mia squadra preferita è il Porto, sono cresciuto lì e li devo ringraziare: ma oggi sono felice al Milan e voglio fare il meglio per questo club”.

Redazione

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