Milan, Allegri
La conferenza stampa di Massimiliano Allegri, allenatore del Milan, in vista del match contro la Lazio di sabato 29 novembre
Dopo la vittoria nel derby, valsa il secondo posto a pari merito con il Napoli, il Milan si prepara alla sfida contro la Lazio.
Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa in vista della partita contro la squadra di Sarri.
L’allenatore del Milan ha esordito dicendo: “È normale che il derby di Milano sia importante e dia grande adrenalina, ma non bisogna uscire dall’obiettivo finale che è entrare nelle prime quattro. In 7 punti ci sono 7 squadre, con la Lazio che sta rientrando perché finora è stata sottovalutata ma Sarri sta facendo un ottimo lavoro. Hanno avuto delle problematiche sul mercato e degli infortuni, per noi sabato sarà una partita difficile contro una squadra ben organizzata, che sembra che conceda ma concede poco. Hanno la possibilità di rientrare nel giro Champions. È vero che la vittoria del derby è stata meravigliosa ma basta perché siamo già a giovedì e tra 48 ore giochiamo un’altra partita di campionato che servirebbe per fare un altro passetto per avvicinarci al nostro obiettivo stagionale“.
Ha poi continuato parlando delle condizioni di alcuni giocatori: “Pulisic difficilmente sarà della partita. Saelemaekers è a posto, Gimenez settimana prossima dovrebbe ricominciare a rientrare con la squadra“.
L’allenatore rossonero ha poi proseguito: “Tutte le partite vanno affrontate come se giocassimo sempre contro grandi squadre, infatti contro le piccole abbiamo sempre pagato. Sarà bello da vivere. Abbiamo la Coppa Italia, è un altro obiettivo che abbiamo in testa e bisogna cercare di andare più avanti possibile. Per quanto riguarda la Supercoppa dobbiamo andare in Arabia, dobbiamo cercare di arrivare in fondo anche lì e non sarà semplice“.
Si è soffermato anche su Leao e sul suo ruolo: “Non trasformo io Leao, ha caratteristiche che gli permettono di fare il centravanti. Si deve abituare a uscire meno dall’area, sta cambiando perché è molto più dentro il gioco e si mette più a disposizione della squadra quando c’è da fare lavoro sporco. I grandi giocatori si differenziano in queste situazioni, quando si mettono a disposizione delle squadra“.
Allegri ha parlato anche di Maignan e del suo futuro: “È sempre stato uno dei portieri più forti che ci sono, non mi meraviglio del rendimento. Per quanto riguarda il suo contratto c’è la società che ci pensa, sta lavorando per dare un futuro di stabilità a questa squadra. Con Maignan io parlo di cose di campo, sono contento perché lo vedo sereno e sta confermando le sue qualità“.
Sul centrocampo l’allenatore ha commentato: “Fofana, Modric e Rabiot hanno giocato di più, ma ha giocato anche Ricci, che è un giocatore importante da avere all’interno della squadra perché è sempre pronto fisicamente e mentalmente. Ci sono giocatori che hanno giocato meno come Loftus e Nkunku, Estupiñán sta rientrando… l’importante è avere chiaro l’obiettivo e mettersi a disposizione della squadra“.
Sul numero dei cambi durante la partita, Allegri si è espresso così: “Rosa corta? No, ma nell’ultimo mese ci sono mancati giocatori importanti. A volte i cambi servono, altre non servono o magari li fai tanto per fare. Questo non va bene, i cambi vanno fatti quando ce n’è bisogno. È normale che ti possono dare una mano, altre non servono e cambi a 10 minuti dalla fine“.
Allegri ha poi parlato così del mercato di gennaio: “La rosa è giusta, il numero è giusto. La società sta lavorando per programmare il Milan dei prossimi anni. A gennaio è un mercato particolare, andare a mettere giocatori che poi non servono… abbiamo un gruppo importante con giocatori che stanno crescendo e magari nella seconda parte di campionato possono darci ancor di più“.
L’allenatore rossonero è tornato sul derby di Milano: “L’Inter ha fatto una grande partita, avevamo grande rispetto perché è la squadra più forte del campionato insieme al Napoli. Entrambe le squadre hanno avuto situazioni favorevoli, poi noi stiamo lavorando per migliorarne alcune. Quando siamo in campo bisogna capire che quando non abbiamo palla bisogna fare una fase difensiva di squadra. Per entrare in Champions mancano almeno 51 punti“.
Ha concluso commentando il momento generale del suo Milan: “Siamo una squadra che ha voglia di fare il risultato e che capisce che quando ha la palla deve cercare di fare gol. Abbiamo avuto tantissime occasioni per segnare, avremmo potuto attaccare meglio la porta con l’Inter. I difensori devono avere il gusto di difendere e non farsi superare dall’avversario, di duellare. I ragazzi su questo stanno crescendo“.
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