Categories: News Calcio

Mihajlovic: “Belotti deve meritarsi la Nazionale, fiducia in Juric e Giampaolo”

Da giocatore prima, allenatore poi, “sono stato tanti anni qui, ho ancora tanti amici e torno sempre volentieri”: l’occasione oggi di riabbracciare Genova per Sinisa Mihajlovic è stata il convegno International Combined Meeting in programma a Palazzo Ducale, a poco più una settimana da quello che per tante stagioni è stato il suo derby. “Io mi ricordo i gol dei derby e i risultati finali, è sempre una partita dura e combattuta, dove può decidere anche solo un fallo laterale o un angolo: è una partita sempre complicata”. Alla quale Genoa e Sampdoria arrivano dopo una striscia negativa di risultati.Sia Juric che Giampaolo sono due ottimi allenatori e penso che i presidenti farebbero uno sbaglio ad esonerarli, bisogna avere fiducia: Giampaolo ha dimostrato di saper far giocare bene la squadra, Juric ha avuto un calendario difficile e ha incontrato molte big”.

Dal Derby della Lanterna alla Nazionale dell’amico Mancini, in campo stasera senza il suo ex attaccante al Torino Belotti. “Quando sta bene è un giocatore importante, a Genova ha fatto due gol: si deve meritare la convocazione, facendo bene sul campo come fatto contro la Sampdoria. Mancini lo chiamerà se si meriterà la convocazione, lo sanno tutti i giocatori che le convocazioni funzionano così: Belotti in questo momento non sta attraversando un buon periodo di forma, ma è sempre il solito lottatore, anche se deve fare gol perché il suo ruolo richiede questo”.

Dall’attacco alla porta. “Donnarumma ha peggiorato il suo rendimento? E’ sempre un ragazzino e dobbiamo pensare e fare i conti anche con tutte le pressioni che ha avuto in questi anni: ha cominciato a 16 anni e non è così facile, ha grandi qualità. Io bravo a lanciarlo? Non è merito mio, è lui che è andato in porta perché se lo meritava: è vero che bisogna avere coraggio a fare una scelta di questo tipo, ma io non ho mai fatto una scelta guardando all’età ma solo alla qualità che potevano esprimere i giocatori in un determinato momento”. Ultima battuta sui protagonisti da calcio di punizione – marchio di fabbrica di Mihajlovic – di questo campionato. “Pjanic le batte bene, ma non va oltre alla norma: non ci sono più i Baggio, i Pirlo o i Del Piero. Non ci sono più specialisti come in passato”.

Marco Bovicelli

Nato a Genova il 26 novembre del 1979, mi laureo nell'Università della mia città in Scienze della Formazione. Inizio a raccontare di pallone nel 2012 nella trasmissione "Goal Sera", sull'emittente ligure Telenord (anche se leggende metropolitane mi vogliono, microfono in mano davanti alla tv, a fare telecronache già all'età di cinque anni). Ho collaborato in qualità di redattore con fantagazzetta.it e ilpubblicista.it (testata online e cartacea con la quale lavoro tuttora). Giornalista pubblicista dal 2014, metto parole ed emozioni su Gianlucadimarzio.com dal novembre del 2013, per il quale ho iniziato seguendo quotidianamente la Sampdoria oltre a Genoa, Savona ed Entella. Sempre in viaggio, nella mia borsa non possono mancare penna, tablet e un buon libro.

Recent Posts

Juventus, torna in gruppo McKennie, ancora out Conceição e Cabal

Spalletti ritrova McKennie per il Pisa, ancora out Conceição e Cabal. La Juventus di Luciano…

33 minuti ago

È morto Jean-Louis Gasset, ex allenatore di Marsiglia e Montpellier

È morto l'ex allenatore di Marsiglia e Montpellier Jean-Louis Gasset all'età di 72 anni. All'età…

44 minuti ago

Roma, lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro per Pellegrini

Brutte notizie per la Roma di Gasperini che perde per circa tre o quattro settimane…

1 ora ago

Lazio, tra le priorità i rinnovi di Romagnoli e Gila: la situazione

La Lazio potrà tornare attiva sul mercato di gennaio, e tra le priorità ci sono…

2 ore ago

Dalla cessione record di Mbappé alla creazione della Conference: le mille vite di Vadim Vasilyev

Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…

5 ore ago

Thuram: “La Juventus è il miglior club d’Italia, qui si vede la differenza”

Dal rapporto con il fratello Marcus e il papà Lilian fino al legame con la…

5 ore ago