Sinisa Mihajlovic è tornato sulla panchina del Bologna dopo il ricovero al Sant’Orsola, e la sua presenza si fa sentire. Non solo per le dichiarazioni del pre-partita pronunciate prima della sfida al Venezia, ma anche per le mosse tattiche che stanno consentendo agli emiliani di rimanere agganciati a una partita in cui erano partiti a dir poco molto male.
Succede tutto nell’arco di 10 minuti. Al 34′ il Bologna è sotto 2-0 per le reti di Henry e Kiyine, e il Bologna è in evidente difficoltà. Mihajlovic si agita in panchina, discute con Tanjga e gli altri collaboratori. Poi decide di cambiare: dentro Orsolini.
Sì, ma al posto di chi? Inizialmente sembrava dovesse uscire Barrow: un cambio “uomo per uomo”, come si suol dire. Invece poi l’allenatore serbo opta per Theate, braccetto di sinistra della difesa a 3 del Bologna. Una soluzione decisamente più offensiva.
Lo stesso Theate è uscito dal campo visibilmente irritato. Testa bassa, e poi nemmeno la sosta in panchina: direttamente negli spogliatoi. Eppure ha avuto ragione il suo allenatore: Orsolini cambia la partita, con il suo dinamismo ma anche e soprattutto con il gol del 2-1 che tiene vive le speranze dei rossoblù di rimontare lo svantaggio. Un bellissimo colpo di testa su cross di Barrow. 2-1 (al primo di recupero) e Mihajlovic accontentato.
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