“Per fare risultato a Benevento serve per forza un Bari di sostanza, come successo a Cagliari o Frosinone. Servono agonismo e intensità. Il mio pensiero è battagliare, poi nella battaglia serve qualità“. Michele Mignani presenta così la trasferta del Vigorito, in programma sabato alle 14 per la dodicesima giornata del campionato di Serie B.
Di fronte due squadre che hanno pareggiato per 0-0 nell’ultimo turno e alla ricerca della vittoria: assente da due mesi per il Benevento, non pervenuta dall’8 ottobre in casa Bari. “Mi aspetto una partita difficile, – è l’alert di Mignani – Benevento nasce con l’ambizione di stare in alto in classifica al pari di altre squadre. Non ha avuto un buon inizio, ma ha valori assoluti. Bisogna stare attenti, non distrarsi mai, ha calciatori che possono fare male in ogni momento“.
Sfida nella sfida sarà quella con Fabio Cannavaro. Con il quale Mignani condivide il passato da difensore (“Non scherziamo, due pianeti diversi“) e un presente da esordiente della panchina in B. “Lui è stato un campione che io ho guardato spesso in tv piuttosto che sul campo quando l’ho incontrato da avversario, è successo poche volte – ammette – una figura che ho sempre apprezzato come uomo e calciatore. Sarà un piacere sfidarlo, però noi dobbiamo pensare alla nostra gara“. E al ruolino di marcia che vede il Bari correre molto più in trasferta (13 punti su 6 partite) che in casa (6 punti su 5 uscite): “I numeri non mentono e possono voler dire che gli avversari ci affrontano in modo diverso in casa e fuori, e che ci conoscono meglio ma noi prepariamo sempre allo stesso modo le partite“.
Capitolo singoli: da valutare le condizioni di Ricci mentre è pronto al rientro Antenucci, out contro la Ternana (“Sta bene, se non accade nulla è recuperato, non aveva mai saltato una partita fin qui. Torna Bellomo, anche lui è affidabile“). Da valutare la possibile conferma di Botta sulla trequarti: “Sono contento che abbia fatto un’ottima partita contro la Ternana, vorrei che si ripetesse. Deve dare continuità in allenamento e in partita, come sta facendo – dice Mignani – nell’ultimo periodo ho visto un giocatore più presente, sia dal punto di vista mentale, sia fisico che fino a poco tempo fa non vedevo“. In attesa di ritrovare il gol, assente da 367 minuti tra Coppa e campionato, Mignani coccola Walid Cheddira, capocannoniere del Bari con 13 reti e preconvocato dal Marocco per il Mondiale in Qatar: “Sono felice, è frutto di un lavoro di gruppo, di una crescita individuale insieme alla squadra – dice del suo numero 11 – è una gratificazione per tutti, per me, per i compagni e per i tifosi. Come sostituirlo? Se andrà in Qatar ci penseremo. Ora prepariamo la gara col Benevento, poi ci preoccuperemo di questo“
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