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Miglior francese d’Europa, una vita in giro per il mondo: la rinascita di Guillaume Hoarau

A trentadue anni è il miglior francese d’Europa, e nemmeno gioca in Francia. Dimitri Payet? La stagione sua e del West Ham non è esattamente la migliore di sempre, ma l’isola di nascita è sempre quella: Reunion. Isola delle Mascarene, è vicinissima alle Mauritius: Ocaeano Indiano. Provenienza africana, nazionalità francese, nuova vita in Svizzera. Passato per Parigi, e non solo, nuova giovinezza allo Young Boys. Guillaume Hoarau è il miglior francese d’Europa.

Ventuno partite, diciannove gol. Diciannove, numeri pazzeschi a trentadue anni. Buon umore, battute distensiva, musica e viaggi. Hoarau non è solo un calciatore, è un ammiratore della vita a trecentosessanta gradi. “Il calcio non è la mia vita“, ha detto, anche se in campo sta dando tantissimo. Tredici gol in altrettante presenze in campionato, cinque in quattro partite in Europa League e una rete nell’unica presenza in Coppa di Svizzera. Totale diciannove, in ventuno partite compresi i playoff di Champions League. E una vita svizzera in cui “Nessuno mi rimprovera di nulla, posso viverla tranquillamente“.

E se nello spogliatoio canta e balla per rilassare l’atmosfera: “Al Psg scherzavo con Ibra e Thiago Silva, poi però dopo il titolo con Ancelotti ho scelto la Cina“, la voglia di cantare gli ha permesso anche di realizzare una canzone. Smoking, papillon e…”Les Passantes”, insieme a Oli Kehrli. In Cina i soldi e la voglia di puntare sulla musica per il post-ritiro: “Ho scelto la Cina perchè mi offrivano soldi e l’opportunità di poter ampliare i miei orizzonti per la fine della carriera, soprattutto per la musica“. Un buon momento per lui e per lo Young Boys, ma senza spiccare voli pindarici: “Mi basta pensare di essere un attaccante decente“.

Statistiche alla mano, è davvero il miglior francese d’Europa per rendimento, gol e numeri da record. Da Reunion a Berna, passando per Parigi e la Cina, una vita in giro per il mondo, viaggiatore mancato con un sogno. Il Pallone d’Oro? No, la musica nel futuro, il calcio nel presente. Con lo Young Boys: “Potrei ritirarmi qui”, intanto il miglior francese in Europa è lui, Guillaume Hoarau.

Edoardo Marcarini

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