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Una squadra di universitari ultima in classifica ma… salva: la strana storia del Metta/LU

Arrivare ultimi in classifica è sempre sinonimo del fatto che qualcosa, durante tutto il corso della stagione, non è andata nel verso giusto. Condizione fisica, mentale, organico, sono tutti argomenti di discussione quando al termine di un’annata calcistica ci si siede a tavolino per confrontarsi e programmare la stagione successiva nella serie minore. 

 

Metta/LU, una squadra baciata dalla fortuna?

Non è però il caso del Metta/LU, squadra calcistica lettone che da ben tre anni si piazza negli ultimi posti della classifica ma che…non retrocede mai. Si, avete capito bene. Per un motivo o per un altro il Metta/LU resta in Virsliga, ovvero la massima serie di calcio della Lettonia. Ma andiamo per gradi. Il club, nato appena nel 2006, è già di per sé un qualcosa di particolare. Vi spieghiamo meglio.

 

 

Appena un anno dopo, inizia la collaborazione con l’Università della Lettonia e il club, nato Futbol Skola Metta, diventa Futbol Skola Metta/Latvijas Universitate. Per gli amici, semplicemente Metta/LU. “Progetto nato per fare in modo che studio e sport camminino di pari passo, senza che una escluda l’altra”, così il rettore dell’Università nel giorno dell’ufficialità della notizia. E così è stato. Una squadra composta da studenti universitari e liceali, e se da un lato i buoni propositi sono più che lodevoli, dall’altro è evidente un calo in termini qualitativi dell’organico, composto di fatto da giocatori non professionisiti. Nonostante tutto però, il Metta/LU dopo appena cinque stagioni riesce a conquistare la promozione in massima serie. Come conseguenza, il salto di categoria per una squadra composta per lo più da studenti è forte per ragazzi giovani che si confrontano con team ben più attrezzati.

 

Ecco perchè le prime stagioni non sono esaltanti, ma comunque il Metta/LU dimostra carattere…e forse anche un po’ di fortuna. Il motivo? Eccolo spiegato. Dal 2013 al 2018, e dunque per sei stagioni di fila, la squadra lettone finisce il campionato nelle zone basse della classifica. Così in giù, da “guadagnarsi” il playout. Piccola parentesi, le squadre in Virsliga sono dieci ma in quel lasso di tempo citato, per varie esclusioni e defezioni, ci si è ritrovati anche a campionati con appena otto squadre. Il regolamento è chiaro, l’ultima retrocede e la penultima se la gioca nel playout con la seconda piazzata di 1.Liga. Il Metta/LU ha sempre chiuso al penultimo posto dal 2013 al 2018 ed ha sempre vinto i suoi spareggi. Chiamatela fortuna o carattere, ma tant’è. Nel 2019 il discorso è lo stesso: Metta/LU penultimo e spareggio. Vinto

 

Nel caso in cui vi avessimo incuriosito “costringendovi” ad andare in rete per dare uno sguardo al piazzamento di quest’anno, ve lo diciamo noi: ultimi in classifica. Retrocessione penserete, e invece no. Perché complice il ritiro del Ventspils e l’esclusione del Noah tecnicamente il Metta/LU ha chiuso al terzultimo posto. E dunque ha anche scampato il pericolo del playout.

 

Lo scorso anno, e di conseguenza la stagione 2020, la squadre lettone chiude al penultimo posto. Niente playout, dato che la pandemia e le restrizioni connesse ad essa non permettono di disputare il match. Classifica cristallizzata e Metta/LU che resta in massima serie. Chiamatela fortuna o come volete, ma sta di fatto che questa squadra pare essere stata baciata dalla dea bendata

Redazione

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