“L’esperienza nelle serie minori mi ha insegnato ad avere più tranquillità, perché avevo più pressione a giocare in Eccellenza o Serie D che in Serie A. Adesso mi sento più sicuro e più maturo”.
Junior Messias non dimentica il suo passato, dopo la trafila in tutte le categorie fino all’approdo in estate al Milan. “La mia storia può forse esser vista come un esempio di vita, il calcio è un mondo diverso da quello reale, non è facile la vita là fuori“, ha aggiunto nell’intervista concessa a StarCasinò Sport.
Dopo un avvio segnato dagli infortuni, Messias si è preso il Milan siglando tre reti, di cui una indimenticabile nell’esordio in Champions League contro l’Atletico Madrid.
“Ho avuto la fortuna di segnare il gol decisivo contro l’Atletico Madrid, un cross morbido e perfetto ricevuto da Kessié, avevo solo il portiere davanti ed è stato molto emozionante“, racconta.
Il brasiliano poi non nasconde l’orgoglio di vestire la maglia rossonera. “Il Milan è una squadra che ho sempre ammirato, sono fiero di esserci, arrivare in una squadra di questo calibro è un grande onore – ha aggiunto – Durante la trattativa ero molto teso, arrivare qui all’ultimo è stata una cosa bellissima, la notizia è arrivata alle due di notte e non sono riuscito a dormire, ero troppo emozionato”.
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