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Messi: “I miei duelli con Cristiano rimarranno per sempre”

Pallone e non solo, le rivalità che hanno segnato un'epoca? Coppi-Bartali, Borg-McEnroe, Johnson-Bird. Fino a loro due, Messi-CR7, che dal 2009 al 2018 hanno infuocato il Clasico, la Liga e il calcio mondiale a distanza ravvicinata. "Qualcosa di speciale. Abbiamo dato vita a un duello storico, che rimarrà per sempre", è tornato su quelle sfide il 10 del Barcellona.

Da quando Cristiano Ronaldo è passato alla Juve, il campionato spagnolo non è più lo stesso: e lo stesso Messi, in un'intervista rilasciata a LaLiga e DAZN Italia, concede all'avversario di sempre l'onore delle armi. "Non è facile mantenere certi livelli e competere alla pari per così tanto tempo", spiega l'argentino. "Anche le nostre squadre erano molto esigenti: il Real come il Barça, i due club più forti al mondo".

"Il Clasico aveva un sapore diverso"

Nove anni, che con CR7 in campo hanno visto 30 big match tra Madrid e Barcellona: 8 vittorie per i blancos, altrettanto pareggi, 14 affermazioni blaugrana. E poi il confronto di squadra. Messi che sorride in Spagna (5 Liga contro 2 tra 2009 e 2018), Ronaldo in Europa (4-2, nello stesso periodo).

"Ormai è il passato, ora si guarda avanti, alle sfide di oggi", spiega Messi. "Ma il duello tra me e Cristiano è stato molto bello sul piano personale. E credo che i tifosi delle due squadre si siano divertiti, così come tutti gli appassionati di calcio. Quando lui giocava al Real, il Clasico era speciale: questa sfida lo è sempre, ma con Cristiano in campo aveva un significato particolare". Nostalgia di un duopolio che ha fatto la storia. Poi, quando si tratta di ricordare l'avversario più duro di sempre, Leo spiazza davvero tutti.

"Il difensore più fastidioso? Pablo Maffeo del Girona"

Né Ramos né Van Dijk. Quando gli viene chiesto di indicare chi più di tutti gli ha reso la vita difficile in marcatura, Messi non ha dubbi: "Pablo Maffeo. Fu una vera fatica contro di lui". La partita in questione risale al 2017, si gioca Girona-Barcellona e l'allenatore avversario Machin sceglie il classe '97 scuola City per contenere la Pulce.

Un piano che in parte funziona, perché Maffeo, baricentro basso (173 centimetri) e rapidità di movimenti anche da difensore, si attacca a Messi e non lo molla più. Il risultato? Il Barça vince 3-0, ma Leo riesce a tirare in porta solo due volte e al termine della partita si parla solo della performance di Maffeo. Che poi, a fari spenti, rivela ai compagni: "Sapete cosa mi ha detto Messi? Che giocare così è una m…". Tre anni dopo, l'argentino non dimentica.

Redazione

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