Si era vestito in smoking Mauricio Pochettino per la serata di gala del Parco dei principi, lui che di solito preferisce la tuta. A Parigi domenica sera arrivava il Lione e l’occasione era quella giusta per schierare per la prima volta insieme i ‘Fantastici quattro‘ (Di Maria, Messi, Neymar e Mbappé) e regalare ai suoi tifosi una serata di calcio spettacolo. L’appuntamento era di quelli importanti.
Ma il copione della serata non è stato quello scontato che tutti si sarebbero attesi. Il PSG ha sofferto: nel primo tempo ha provato a bucare il Lione, ma non con la facilità prevista, nonostante un reparto offensivo da dream team. Le occasioni più ghiotte sono capitate nei piedi di Messi: la Pulga prima ha schiacciato troppo il sinistro a tu per tu con Anthony Lopes (bravo a chiudergli lo specchio), poi ha dovuto di nuovo fare i conti con la traversa (come a Bruges, in Champions League) che gli ha impedito di segnare il primo gol con la sua nouva maglia.
A Parigi non aspettavano altro. Tanto che ogni volta che Messi toccava palla dentro l’area di rigore si alzava un boato che era tutto un programma: il popolo del PSG non vedeva l’ora di esultare per il primo gol del nuovo idolo e della nuova stella, nella sua nuova casa. Messi però non ha brillato come ci si aspettava, e al momento del cambio ha anche esternato un evidente nervosismo, non dando la mano a Pochettino che lo aveva sostituito con Hakimi a un quarto d’ora dal termine: “Io sono un allenatore e in quanto tale devo fare delle scelte per il bene della squadra. A volte possono non piacere: è normale“, ha detto l’allenatore del PSG a fine partita, commentando la sostituzione. E a proposito di sostituzioni, è stato proprio un subentrato a risolvere la pratica Lione.
Dopo il momentaneo vantaggio del Lione con Paquetà (un ex Milan che ha trafitto un altro ex Milan, Donnarumma), il PSG l’aveva ripresa con un rigore realizzato da Neymar. Poi, a tempo scaduto è spuntato fuori l’uomo che spesso meglio di ogni altro sa farsi trovare al posto giusto nel momento giusto: Mauro Icardi. Le luci erano tutte puntate sui fantastici quattro, ma il salvatore della serata è stato Maurito. L’urlo più grande l’ha fatto esplodere lui, l’uomo meno atteso del pacchetto offensivo di Pochettino.
Sei su sei: il PSG rimane a punteggio pieno in Ligue 1. Pochettino può rimettersi comodo in tuta.
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