Stessa maglia, stesso sguardo vispo. Addirittura anche il modo di esultare è simile, con il segno della croce e gli occhi rivolti al cielo. Lionel Messi guarda all’insù dopo ogni gol per salutare qualcuno che non c’è più, il figlio Mateo lo fa per emulare il padre. Il secondogenito della Pulce ha quattro anni compiuti oggi, e sono bastati due video pubblicati da mamma Antonela Roccuzzo per scatenare entusiasmo e paragoni.
Il piccolo Mateo è agile e scattante, la palla è quasi più grande di lui ma la tocca come se fosse nato per farlo. Attraversa il campo con la sfera tra i piedi e poi calcia in porta rotolandosi all’indietro, come si è visto fare più volte anche al padre. In un altro video Mateo è rivolto verso la videocamera e tira in porta, con il piede destro. Due brevi video sono bastati per catalizzare l’attenzione del web sul bambino di 4 anni, che gioca e si diverte, ricordando papà Lionel.
E ad accendere la fantasia dei tifosi c’è un duello a distanza che potrebbe protrarsi per altre generazioni. Perché se messi e Ronaldo hanno segnato l’ultimo decennio del mondo del calcio, la sfida potrebbe riproporsi con i rispettivi figli, entrambi di nome Mateo. Troppo presto per sperare in un altro duello epico, ma le movenze di Mateo Messi accendono il desiderio.
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