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Dai Tour de France vinti all’AZ Alkmaar: la strana parabola di Merijn Zeeman

Puntare su chi sa vincere è quasi sempre una scelta saggia. Più insolito, invece, è affidarsi a chi ci è riuscito in un altro sport. È questo ciò che ha fatto l’AZ Alkmaar, che ha scelto come suo nuovo direttore generale Merijn Zeeman.

 

Quest’ultimo ha vinto tutto da direttore sportivo della Visma-Lease a Bike, squadrone olandese di ciclismo. Dopo una vita dedicata alle due ruote, però, ha cambiato completamente mestiere, buttandosi nel calcio. Non è in realtà un primo approccio al mondo del pallone, già studiato e accarezzato in passato. Un secondo amore che finalmente è sbocciato del tutto.

Chi è Merijn Zeeman

Classe 1978, il suo passato è prevalentemente nel ciclismo. Dopo i trascorsi da corridore amatoriale, Zeeman ha presto iniziato la sua vita da direttore sportivo, dove fin da giovane si è affermato come uno dei più vincenti nel circuito World Tour, il massimo livello mondiale. La sua carriera è cominciata già dalla precoce età di 29 anni e dal 2013 è diventato DS di quello che ora si chiama Team Visma-Lease a Bike, squadra con cui ha vinto tutte le principali corse a tappe del calendario. Tra i tanti successi, spiccano i due consecutivi  al Tour de France tra 2022 e 2023, in cui ha guidato dall’ammiraglia la squadra giallonera trionfante con Jonas Vingegaard, uno dei fenomeni del ciclismo attuale. Al termine dell’ultima stagione ciclistica però ha salutato e da oggi, domenica 1 dicembre, è ufficialmente il nuovo direttore generale dell’AZ Alkmaar.

 

Decisione inaspettata ma non troppo. Già in passato, infatti, si era affacciato al mondo del calcio per studiarlo. Nel 2012, tra una corsa e l’altra, aveva completato il corso per allenatori presso il Johan Cruyff Institute of Sport. A proposito di allenatori, negli anni successivi ha studiato a stretto contatto con l’amico Erik Ten Hag, che gli offrì di entrare nel suo staff. “Se avessi voluto, avrei potuto già essere all’Ajax. – aveva rivelato in passato ai media olandesi – Gli ho detto che non ero ancora pronto. Forse però un giorno accadrà”. Quel giorno ora è arrivato.

Il metodo Visma: cosa porterà Zeeman nel calcio

Sebbene il ruolo di direttore sportivo nel ciclismo sia molto diverso da quello che rivestirà ora, è lecito aspettarsi tante innovazioni da Zeeman all’AZ. In particolare, potrebbe applicare anche al calcio il “metodo Visma” con cui ha raccolto impressionanti risultati nel ciclismo e per cui già Ten Hag lo voleva nel suo staff. La squadra olandese, negli ultimi anni, ha infatti portato avanti una vera e propria rivoluzione, applicando allo sport un metodo scientifico e quasi matematico. Gli studi sono volti a ottenere la miglior performance fisica possibile dagli atleti e ora potranno essere portati avanti con i calciatori dell’AZ. Il team giallonero non lascia nulla al caso e ricerca le migliori prestazioni possibili curando ogni dettaglio in tema di alimentazione, allenamenti, recupero, scelta dei materiali di gara, aerodinamicità. Tutti quelli che in gergo vengono definiti “marginal gains”, piccoli dettagli che, se curati nel modo giusto, portano a fare la differenza.

 

Studi accurati che attuerà anche per la crescita del vivaio. Il team Visma ha infatti anche uno dei migliori team di sviluppo under 23 del panorama ciclistico, frutto di un grande lavoro di scouting e analisi dei dati. Anche il calcio, dove da anni contano sempre di più i dati e i loro diversi parametri, si presta a questa ricerca quasi scientifica. In poche parole, con Zeeman l’AZ potrebbe importare dal ciclismo un sistema vincente, frutto di questo studio quasi maniacale del rendimento e delle prestazioni degli atleti. Tempo al tempo, ma con lui la “rivoluzione scientifica” potrebbe raggiungere un nuovo sport.

 

Simone Solenghi

Nato nel 2003 e cresciuto a Piacenza, da sempre vivo a San Nicolò, il paese degli Inzaghi. Mi accomuna a loro la passione per il calcio, nata dalla prima volta in cui andai allo stadio con mio nonno. Con la palla non ho la stessa qualità, quindi ho preferito passare dal campo alla tastiera. Dalle telecronache delle mie partite alla playstation sono così passato ai primi articoli su Serie C e D. Il racconto dello sport mi affascina da sempre, ora sogno di farne il mio lavoro.

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