Determina, incide e decide ma resta, semplicemente, Kylian Mbappé. Il francese (che sfiderà l’Inghilterra negli ottavi di finale dei Mondiali) ha steso anche la Polonia con una doppietta. Cinque reti a Qatar 2022, un nuovo record personale. Brilla la stella di Kylian Mbappé, così tanto da passare, in un certo senso, inosservata.
Incide tanto Kylian da essere insostenibilmente scontato. È un dono di pochi, solo dei migliori. Lasciare tutti a bocca aperta per una giocata, un’accelerazione e una rete, ma farlo con una tale semplicità da sembrare quasi banale. E segna e determina Kylian, eccome.
Corre Kylian, che non ha nessuna intenzione di fermarsi. Corre così veloce da staccare avversari, difensori e attaccanti. Perché, Kylian Mbappé sfreccia sulla fascia e supera in dribbling (anche) i suoi idoli d’infanzia.
Fa quasi tenerezza pensare a quelle foto di un giovane ragazzino che guarda i poster di Cristiano Ronaldo in camera, sognando un giorno di emularlo. A 24 anni, ora, quel ragazzino è cresciuto e ha, di fatto, superato il suo idolo. 9 reti al Mondiale, più del portoghese (attualmente a 8). Tante, più di tutti alla sua età, anche di Sua Altezza Pelé. Come Messi sì, ma meglio. Anche la Pulce ha segnato 9 reti ai Mondiali. Sono servite quattro Coppe del Mondo, a Kylian Mbappé una e mezzo. E quel record di Miroslav Klose, lì in alto (a quota 16), sembra avere gli anni contati. Del resto, il francese corre veloce.
Corre sì, ma con gli occhi fissi sugli obiettivi. Uno per volta, ma con la voglia e la determinazione di non lasciarsene sfuggire nessuno. “Ho costruito la mia stagione per il Mondiali, fisicamente e mentalmente. Volevo arrivare pronto”. La fame e la consapevolezza dei grandi, l’insostenibile leggerezza di un (quasi) ventiquattrenne che ha le idee chiare.
“Sta andando bene finora, ma siamo ancora lontani dall’obiettivo che ci siamo prefissati e che mi sono prefissato io: voglio vincere”. Lo ha già fatto quattro anni e mezzo fa, vuole ripetersi ancora. Egoista (spesso) in campo, ma leader fuori. Prima la squadra, poi il singolo. “Se sogno il Pallone d’Oro con il Mondiale? Sinceramente no, l’unico obiettivo è vincere il Mondiale. È il mio unico sogno”.
Ma un obiettivo dietro l’altro per Kylian, che guarda lontano – e forse neanche tanto – “Se vinco il Pallone d’Oro ovviamente sarò felice…”.
Determina, incide e decide, tutto con un’insostenibile leggerezza da sembrare quasi banale. Ma banale, Kylian Mbappé non riesce mai ad esserlo, anche nelle decisioni: “Mi impegnerò a pagare personalmente le multe – ha detto in merito alla duplice assenza in conferenza stampa negli ultimi giorni. La Federazione non deve pagare per una decisione mia, è una scelta personale”.
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