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Mazzarri: “Non ho visto azioni pulite del Napoli. Il primo tempo era da 0-0”

Il Cagliari perde 2-0 contro il Napoli alla terza partita di Walter Mazzarri sulla panchina dei sardi. I rossoblù cadono sotto i colpi di Osimhen (miglior marcatore europeo di settembre insieme a Benzema) e di Insigne.

Le parole di Mazzarri

Non ci scordiamo che affrontavamo la più forte del campionato” esordisce Mazzarri a DAZN, che poi continua: “Se pensiamo a questo, il Cagliari ha fatto una grande partita ma ha provato soprattutto nel primo tempo ad attaccare il Napoli. Potevamo andare in vantaggio. Non abbiamo concesso nulla a una macchina da guerra, abbiamo sbagliato una marcatura e hanno segnato se no il primo tempo poteva finire anche 0-0. Sull’1-0 volevamo fare l’assalto finale poi abbiamo commesso l’ingenuità del rigore che ci ha tagliato le gambe. Abbiamo fatto una partita solida che 3 giorni fa non abbiamo fatto, più o meno come con la Lazio. Ci è mancato qualcosa nelle ripartenze, ma non scordiamo che davanti avevamo campioni come Koulibaly: è merito anche della squadra avversaria“.

 

 

L’allenatore dei rossoblù poi guarda al futuro con un po’ di ottimismo: “Ho visto un Cagliari solido rispetto a mercoledì quando abbiamo giocato male. Poi c’è da considerare la differenza tra le due squadre. Se recuperiamo energie ce la possiamo giocare con la prossima avversaria, siamo sulla buona strada“.

“Nelle occasioni non c’è stata grande differenza”

 

 

Mazzarri, continuando ad analizzare la partita, spiega le scelte tattiche della partita e sottolinea come il suo Cagliari non abbia giocato una brutta gara: “Con un fenomeno come Osimhen appena ti scopri è finita. Bisogna provare a raddoppiarlo, un po’ l’abbiamo contenuto. Guardate le occasioni: alla fine il calcio si traduce in quanto le squadre hanno creato. Perché al Napoli è mancato il passaggio finale? Non ho visto grandi azioni pulite, non ne hanno fatte tante. Non siamo stati difensivi: la linea l’abbiamo tenuta volutamente vicino all’area di rigore per contenere Osimhen che ci avrebbe infilato in contropiede. La compattezza è stata una scelta: nel primo tempo la prima occasione vera l’abbiamo avuta noi in ripartenza. Nelle occasioni non c’è stata grande differenza“.

 

 

In conclusione parla della prestazione di Nandez: “Lui doveva fare l’ala destra ed entrare nel campo. Contro la Lazio ha fatto molto di più, oggi è stato meno lucido anche perché ha giocato tante partite. Mi piace di più quando gioca dentro il campo, a lui piace andare coi piedi sulla linea. Se va dentro, può fare ancora più male“.

Redazione

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