Mazzarri, arrivano anche i complimenti di Merson e Wenger. E le pretendenti sul mercato aumentano…

Insomma, il lavoro di Walter Mazzarri in Inghilterra non è passato inosservato nonostante l’addio annunciato al Watford. Anzi. Dopo gli elogi di qualche settimana fa da parte di John Barnes, sono arrivati nelle ultime ore anche quelli dell’ex Arsenal Paul Merson, attualmente opinionista di Sky: “Per me il Watford ha fatto una grande stagione. Le ultime partite non sono andate benissimo ma sono salvi e questo è tutto ciò che puoi chiedere se ti chiami Watford”. Non solo, anche Arsene Wenger si è soffermato sull’argomento: “Sono sorpreso dall’addio di Mazzarri perché è stato fatto un ottimo lavoro per mantenere il Watford ad ottimi livelli“.

Per l’allenatore italiano domani a Vicarage Road contro il Man City è in programma l’ultimo match sulla panchina degli Hornets. Una decisione, quella dell’addio, presa dopo una discussione col presidente Pozzo in cui i due si sono trovati in disaccordo sulla programmazione per il prossimo anno. Mazzarri inoltre ha espresso tutta la propria stanchezza mentale e fisica derivante da una stagione rivelatasi più estenuante del previsto in cui, tra l’altro, la squadra è stata notevolmente penalizzata da numerosi infortuni. L’ex Inter non se la sarebbe sentita di replicare un’annata come quella appena trascorsa. La partita di domani però potrebbe non essere l’ultima di Mazzarri in Premier. L’allenatore infatti ha molto mercato e su di lui ci sarebbe l’interesse, oltre che di diverse italiane, anche di squadre di Premier, Ligue Un, Liga e Bundesliga. Se la decisione di non proseguire l’avventura al Watford fosse stata anticipata di qualche settimana probabilmente le pretendenti sarebbero potute essere ancor più numerose ma gli ammiratori non mancano nemmeno tutt’ora. Nel frattempo, indipendentemente da dove allenerà, quest’estate seguirà ugualmente il corso intensivo di Inglese in Olanda, lo stesso che affrontò Ancelotti anni fa. Perché con tutta probabilità l’allenatore toscano troverà presto una nuova sistemazione, a testimonianza di come il lavoro svolto al Watford non sia passato inosservato ma anzi, abbia colpito molti positivamente.