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Il Genoa sorride: Matturro vince il pallone d’argento al Mondiale U20

Maglietta dentro i pantaloni, calzettoni abbassati e 189 cm di forza fisica. Qualcuno sui social lo ha paragonato a Obdulio Varela, il capitano dell’Uruguay al Maracanzo del 1950. Lo scorso gennaio aveva saltato il Sudamericano Sub20 per volere del Genoa e di Gilardino, ora Alan Matturro è stato protagonista nella vittoria del Mondiale U20 della Celeste, tanto da essere premiato con il pallone d’argento, il riconoscimento come secondo miglior giocatore del torneo dopo Casadei.

 

https://twitter.com/UruguayFootENG/status/1667543752905224194?ref_src=twsrc%5Etfw

 

 

Credit: Cotif

 

7 presenze da terzino sinistro nella difesa a 4 schierata da Marcelo Broli per il classe 2004 che si è dimostrato solido in marcatura e un treno sulla fascia sinistra per fisicità e personalità quando si è spinto in avanti. Un gol di testa all’esordio, un assist e poi il palo colpito in semifinale contro la Corea del Sud dal quale è poi scaturito il gol di Duarte. Subito dopo c’è stato spazio anche a un episodio divertente, visto che nell’esultanza è scivolato nella pista di atletica adiacente al campo e ha travolto uno dei fotografi.

 

https://twitter.com/nicodauson_/status/1666881717171286016?ref_src=twsrc%5Etfw

 

 

“Lo dedico a mio padre, a mia madre che è in paradiso e alla mia ragazza, che mi ha aiutato molto qui e a tutte le persone che mi vogliono bene. Quando mi hanno detto che avrei vinto il pallone d’argento, ho sentito un po’ di solletico nella pancia e nel cuore. E’ incredibile e non me lo aspettavo”, ha detto Matturro dopo la vittoria contro gli azzurrini, con un pensiero fisso a mamma Silvana, scomparsa nel 2021, alla quale ha dedicato il gol contro l’Iraq.

 

 

Il Genoa lo ha acquistato lo scorso gennaio per circa 3 milioni dal Defensor Sporting, ma con i rossoblù Matturro ha collezionato solo 2 presenze durante i primi mesi in Italia. Dopo la vittoria del Mondiale in Argentina, ora Alan punta a confermarsi anche in Serie A agli ordini di Gilardino con l’obiettivo di tornare in nazionale dopo la convocazione dello scorso ottobre con Alonso, visto che Bielsa non lo ha inserito nella prima lista dei convocati, dove invece ci sono 7 suoi compagni di squadra. Da centrale o sulla fascia, con l’entusiasmo del Mondiale e i primi mesi di ambientamento all’Italia, il Grifone potrà contare anche sul suo contributo nella prossima stagione.

 

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

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