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Matt il tifoso sempre presente: più di tremila chilometri per seguire il Manchester United

L’amore per la squadra non ha confini. Sicuramente è così per Matt Putland, tifoso del Manchester United che segue la sua passione anche in trasferta. Non solo in Inghilterra ma anche in Europa. Presente a Saint-Etienne. Ma soprattutto presente a Rostov. Quando dall’urna di Nyon è uscita la squadra russa il tifoso dei diavoli rossi non ha avuto dubbi e ha prenotato il viaggio: “Sentimenti contrastanti, prima la preoccupazione dal punto di vista della sicurezza, ma poi la voglia di vedere i Reds giocare per la prima volta contro questa squadra”. Più di tremila chilometri per seguire la propria passione fino a Rostov sul Don.

Un viaggio in realtà più lungo che ha visto Istanbul e Krasnodar come tappe intermedie a causa di una combinazione di voli, per poi proseguire in treno. Il tutto facilitato dall’iniziativa della squadra di Mourinho, con la quale lo United invogliava i propri tifosi a raggiungere la Russia pagando il visto d’entrata. Una Russia che ha accolto nel migliore dei modi Matt e qualche altra manciata di tifosi: “Nei bar e nei ristoranti dove siamo andati, siamo stati accolti ovunque con un “benvenuto”. Accoglienza ottima anche allo stadio, con un comitato che hanno consegnato ai tifosi delle coperte per proteggersi dal prolungato inverno russo. Il meglio all’intervallo con i tifosi del Rostov che hanno acclamato gli inglesi come Rock Star: “Ci hanno chiesto di fare tante foto, è stata una delle esperienze più divertenti della mia vita” ha detto Matt.

Per Jeremy Levy invece, altro supporter dei diavoli, il miglior momento è stato circa 20 minuti dopo il fischio finale della partita, con Jose Mourinho che uscito dal tunnel degli spogliatoi, va ad applaudire sotto lo spicchio di stadio occupato dai tifosi inglesi, per ringraziarli del supporto. Ora però lo stesso destino toccherà ai tifosi russi. Un viaggio per attraversare tutta l’Europa e vedere i propri giocatori solcare il campo dell’Old Trafford. Il tempo sarà più clemente, il Manchester chissà. Per Matt però sarà una partita più facile da andare a vedere, ma nel cuore i ricordi di una trasferta indimenticabile.

Redazione

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