Categories: Interviste e Storie

Verona, chi è Frese: dallo shock all’esordio tra i pro al “sogno di tutte le suocere”

Pov: non hai nemmeno vent’anni e dopo tutta la trafila delle giovanili, finalmente, fai il tuo esordio in prima squadra, ma dopo appena trentacinque minuti ti distruggi i legamenti. No, non stiamo parlando dell’incubo di qualsiasi giocatore, ma del debutto con il Nordsjælland di Martin Frese, nuovo acquisto dell’Hellas Verona: a diciannove anni il giorno più bello della sua vita si trasforma in quello più brutto e il sogno di una vita sembra sgretolarsi in un attimo come il suo ginocchio.

Verona, chi è Martin Frese: il grave infortunio al debutto tra i pro

 

 

L’infortunio è talmente grave che l’operazione avviene soltanto un mese più tardi, a inizio estate del 2017. La riabilitazione e il recupero durano per un anno e Martin salta l’intera stagione. Nonostante tutto il Nordsjælland non lo lascia indietro e gli fa firmare il suo primo contratto da professionista. La sua carriera, però, fatica a mettersi in moto: i problemi fisici legati alla rottura parziale del legamento del ginocchio continua a inceppare la sua crescita e soltanto nella stagione 2021/22 riesce a giocare almeno venti partite in campionato.

Un terzino con il vizio del gol

 

Forse anche per questo skippa spesso la palestra, che fino a quel momento è il suo pane quotidiano (arrivato nell’Under 14 pesava solo 40 chili): forzare più del necessario sul ginocchio non ha senso, ma in campo è tutta un’altra storia. L’infortunio in adolescenza è soltanto un brutto ricordo che l’ha fatto crescere prima degli altri, caricandolo di energia repressa che sprigiona sulla fascia sinistra. Classe 1998, Nasce terzino, ma gli piace buttarsi nella metà campo degli avversari e lo dimostrano i 13 gol in 131 presenze con il Nordsjælland.

“Il sogno di tutte le suocere”

Una forza della natura con il pallone tra i piedi, riservato e timido fuori: “Non l’ho mai visto arrabbiato e non farebbe del male a una mosca. Ecco perché è il sogno di ogni suocera“. Garantiscono i suoi ex compagni. E poi Frese suona tanto come un cognome veronese: in Italia potrebbe trovare l’occasione giusta, non solo in Serie A…

Andrea Molinari

Nato a Verona nel 1998, il mio primo ricordo vivido legato al calcio è Shevchenko che sbaglia un rigore contro il Bayern Monaco. Grazie a lui (e anche a Kakà) da piccolo mi sono innamorato del pallone. Ma lui non lo sa. Sì, perchè ho giocato anche, purtroppo senza risultati. Nato attaccante, sono finito a fare il terzino: di solito succede a quelli con i piedi quadrati. Oggi provo a dimostrare questo amore scrivendo.

Recent Posts

Lazio, Sarri: “Dobbiamo innescare dei giocatori importanti per fare un salto di qualità”

Le considerazioni di Maurizio Sarri dopo la partita di Coppa Italia contro il Milan, valida…

6 ore ago

Milan, Allegri: “Bisogna essere arrabbiati per l’eliminazione, avevamo un obiettivo”

Le parole di Massimiliano Allegri dopo la sfida tra la Lazio e il suo Milan,…

7 ore ago

“C’era tanta voglia di riscatto”: Zaccagni porta la Lazio ai quarti di Coppa Italia

Con la rete di Mattia Zaccagni la Lazio batte il Milan e si conquista il…

7 ore ago

Coppa Italia, il tabellone completo: anche la Lazio ai quarti

Il tabellone completo per la Coppa Italia 2025-2026 Gli ottavi di finale sono iniziati nella…

7 ore ago

Juventus, intervento riuscito per Vlahović: circa tre mesi e mezzo out

Dusan Vlahovic (IMAGO) Il comunicato ufficiale sulle condizioni di Dušan Vlahović dopo l'intervento Nella giornata…

9 ore ago

Lazio, Fabiani: “Mercato? Sappiamo cosa dobbiamo fare. Abbiamo fatto una riunione”

Le dichiarazioni di Fabiani rilasciate nell'intervista pre Lazio-Milan, valida per gli ottavi di Coppa Italia…

9 ore ago