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Dal mancato trasferimento a Cancún alla Salernitana: chi è Martegani

Campi di girasole, grano e masi. Nel cuore della pianura chaco-pampeana si trova Rojas, una cittadina di 23mila anime situata a nordovest della provincia di Buenos Aires e distante più di 200 chilometri dalla capitale argentina. E’ qui che è nato e cresciuto Agustin Martegani, centrocampista del San Lorenzo che grazie alla qualità del suo mancino ha convinto Morgan De Sanctis a scommettere su di lui.

 

 

Oggi, il classe 2000 si ispira a De Bruyne e da bambino ha lasciato mamma Marina e papà Ramón per inseguite il sogno di diventare calciatore. A 11 anni si è trasferito a Rosario per giocare nella Fundación Messi, poi al 14esimo compleanno è entrato nelle giovanili del Newells Olds Boys. Tre anni a Rosario per poi tornare a casa, nell’Argentino de Rojas, la squadra dove aveva iniziato a giocare e in cui da 16enne giocava già in Prima Squadra. Una stagione con la squadra del suo paese ed è arrivata la chiamata del San Lorenzo, l’ultimo treno per realizzare il suo sogno. Infatti, Agustin era all’ultimo anno di scuola e poi avrebbe dovuto scegliere cosa fare da grande. Un provino durato 3 giorni con il club azulgrana per trasferirsi a Buenos Aires. Nelle giovanili del Ciclon ha giocato con la Quinta, la Sexta e poi nella Reserva. E nel 2018 è arrivata anche la gioia della convocazione con l’Argentina Sub20 e come sparring per il Mondiale 2018 in Russia dove si allenava con Messi.

 

 

 

 

L’esordio tanto atteso è arrivato a metà 2019, contro l’Estudiantes de San Luis in Copa Argentina, grazie all’allenatore Diego Monarriz che lo aveva già allenato nella Riserva. Tuttavia, dopo quella prima partita non ha giocato per 2 anni, cosa che lo ha portato a valutare la possibilità di andare in prestito. Infatti, nel 2021 Martegani stava per andare ai messicani del Cancún FC della Seconda Divisione, una località più famosa per il mare e le spiagge che per il calcio. Un’operazione in prestito con diritto di riscatto fissato a 250mila dollari per il 50% del cartellino che è saltata per via della positività del giocatore al Covid-19.

 

 

E dopo quel trasferimento mancato, Marta ha trovato spazio in Prima Squadra. Trequartista o mezzala, il classe 2000 si è conquistato la fiducia dell’allenatore Pedro Troglio, ex conoscenza di Lazio, Ascoli e Verona. E proprio i gialloblù si erano interessati a Martegani la scorsa estate. Un anno dopo, con 4 gol e 8 assist in 65 presenze con la maglia del San Lorenzo, il rojense si prepara ad approdare in Italia. Dall’azulgrana al granata della Salernitana, che lo ha bloccato ed è in attesa del passaporto comunitario grazie alle origini della mamma per poterlo tesserare. 

Mattia Zupo

Giornalista pubblicista e studente in Scienze Umanistiche per la Comunicazione. Fiorentino nato a Fiesole nel 1996. Notti magiche, quelle passate a vedere il calcio sudamericano, dove il talento e la garra prevalgono sulla tattica. Uno sguardo al futuro e uno al passato alla ricerca di storie legate al fútbol.

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