È tutto pronto per la semifinale di andata di Europa League tra Marsiglia e Atalanta. La squadra di Gasperini alle 21:00 scenderà in campo al Vélodrome dopo aver eliminato il Liverpool nei quarti di finale per affrontare il club di Pierre-Emerick Aubameyang. Prima del match, l’attaccante ha parlato dell’importanza di Gattuso per la sua rinascita.
Un legame con l’Italia. Dal settore giovanile del Milan al rapporto con Gattuso. In un’intervista rilasciata all’Equipe Aubameyang ha ricordato il periodo in cui l’allenatore italiano ha guidato il Marsiglia. “La mia rinascita è proprio merito del lavoro di Gattuso e del suo staff: lavoravamo tantissimo, ogni settimana, sul ritmo. Mi chiedeva da quanti anni non mi allenassi in questo modo”.
Rinascita, dicevamo. E quella di Aubameyang è andata in scena sul campo con ventiquattro reti segnate in quarantadue presenze tra Ligue 1 ed Europa League. Numeri che hanno portato il Marsiglia a giocarsi una semifinale europea contro l’Atalanta. “A Barcellona mi sono allenato bene, attenzione. Ma io non ringrazierò mai abbastanza Gattuso e il suo staff per avermi dato nuovamente quella carica, perché quando stai bene fisicamente esegui i movimenti con più facilità”.
Infine, Aubameyang ha concluso analizzando il momento difficile vissuto a inizio stagione: “Non avevo mai provato tanta impazienza. Il momento che mi ha toccato di più è stato il giorno in cui sono stato fischiato al Velodrome, contro il Lille. È stata la svolta della mia stagione, ho iniziato a giocare con rabbia, quasi con odio”.
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