Altra stagione da leader all’Empoli, una conferma ad alti livelli che gli permetterà molto probabilmente di spiccare il volo questa estate. Mario Rui non si nasconde ai microfoni del Corriere dello Sport: “Voglio finire bene questo campionato, vogliamo il decimo posto. Futuro? Non ho preferenze, aspetto il progetto migliore per me e per la società. Gli interessamenti fanno piacere, si sta parlando di squadre importanti (Lazio, Roma, Napoli e Fiorentina ndr), tra le più forti d’Italia. Il mio compito è fare bene ad Empoli e aspettare cosa accadrà. Mi sento pronto per il salto di qualità, sono ambizioso, un lottatore, voglio cogliere ogni opportunità. La Lazio? Penso faccia piacere a qualsiasi giocatore, non solo a me, giocare in un grande club e in un grande stadio”.
“Il segreto dell’Empoli? La città. L’ambiente è fantastico, una realtà diversa rispetto alle altre. Ti danno libertà totale, si ha la possibilità di lavorare in modo tranquillo, non ci sono grosse pressioni. E’ importante per un giovane crescere così, per me è arrivato il momento di misurarmi con altre pressioni. Il mio idolo? Da portoghese dico Cristiano Ronaldo. A 13-14 anni giocavo nelle giovanili dello Sporting, ci incontrammo in un torneo, stava per andare al Manchester. Gli avversari più difficili da marcare? Candreva, Cuadrado, Tevez e Callejon. Scintille con Tevez? Capita in certe partite, sono uno col sangue veloce”.
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