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Marino: “Juventus? Squadra da tre gol a partita: nulla da invidiare a Real, Barcellona e Bayern”

Colpi di scena, cifre da capogiro, addii eccellenti. Un calciomercato così non lo si vedeva da anni. Ma, secondo Pierpaolo Marino, non è finita qui: “Prendete la Juventus” – si legge nelle pagine di Tuttosport – “Ha piazzato il colpo Higuain, che farà ricordare questo mercato per anni, ma con Cuadrado e l’arrivo di un altro centrocampista completerà un organico in grado di vincere la Champions. E’ stata una sessione che ha riportato il calcio italiano al centro dell’attenzione: da tempo non si vedevano circolare tanti soldi, merito anche del rinnovo del contratto televisivo. L’equazione di Marotta è stata semplice: la Juve aveva la miglior difesa e ha preso Higuain, capocannoniere col Napoli. I bianconeri avranno un potenziale di 25 reti con Higuain, una ventina con Dybala e una dozzina con Mandzukic. Una squadra da tre gol a partita, che non avrà nulla da invidiare a Real Madrid, Barcellona e Bayern“.

Sulla tempistica della vendita di Pogba, Marino ha una sua chiave di lettura: “Se il passaggio è stato Higuain più 30 milioni in cambio di Pogba, è stato il momento corretto. Il Pipita può essere più determinante. Completerei il centrocampo von Matuidi oppure Witsel, ma Allegri ha già buone soluzioni. Conosco Pjaca da anni, lo andai ad osservare anche in Croazia, e può brillare da mezzala, con Pjanic nel ruolo di Pirlo“. Rivali dei bianconeri? “Difficile trovarlo. Però la Roma si è rinforzata in difesa e il ritorno di Strootman è un grande acquisto, senza dimenticare che il telaio era già competitivo, come si è visto dopo il ritorno di Spalletti. E poi c’è sempre il Napoli“.

Gli “azzurri” hanno perso Higuain, ma hanno incassato 90 milioni da investire: “Premessa, il potere d’acquisto è stato inferiore: gli altri club, sapendo che il Napoli disponeva di tale cifra, hanno elevato le richieste. Comunque Milik, Rog e Giaccherini sono forti. Ed è stato giusto resistere alle offerte per Koulibaly: sarebbe stato complicato, dopo Higuain, far digerire ai tifosi anche il suo addio. Il Napoli non è riuscito a strappare Icardi all’Inter. Ma Gabbiadini può essere il bomber in grado di solleticare la fantasia: giocando con continuità, il suo grande potenziale emergerà. Se mi metto nei panni dell’Inter, dico che avrei ceduto Icardi soltanto con l’arrivo di Gabbiadini”.

I cinesi stanno mantenendo le promesse fatte a Inter e Milan? “Il calcio italiano ha ancora appeal, è il lato positivo. Vedremo la loro strategia, perché c’è evidentemente un piano se investitori cinesi hanno acquistato i club milanesi e sono entrati in Infront, che gestisce i diritti tv. L’Inter ha dovuto superare il caso Mancini,n che non era più in sintonia con la società e questo aveva pure creato alibi alla squadra. de Boer, che predilige un calcio non banale, avrà bisogno di tempo: acquisti come BanegaAnsaldi, Erkin e la ciliegina sulla torta di Candreva lo aiuteranno. Milan? Diamo atto a Berlusconi di aver investito ancora: sono arrivati Lapadula, Sosa, Gomez. Però non ho visto acquisti in linea con un club di nome che deve colmare il gap”.

De Silvestri, Castan e Rossettini, il Torino ha rifatto il look alla difesa: “Parliamo di buoni giocatori, la retroguardia sarà affidabile tra poche gare. Se guardo al Toro, però, penso soprattutto ai colpi in attacco. Iago Falque dimostrerà di essere migliore rispetto a quello di Roma. Ljajic è un potenziale top player che, con Mihajlovic, mi aspetto vada in Paradiso. Ha grandi doti, farà il salto di qualità trovando la continuità. Maksimovic e Diawara? E’ un trend preoccupante: significa che il contratto-tipo è sbilanciato in favore dei giocatori, gli strumenti che tutelano il club sono inefficaci e lenti. Adire il collegio arbitrale può far ottenere provvedimenti non adeguati alla gravità dei comportamenti”.

Il mercato delle altre? “L’Atalanta ha già scoperto l’efficacia di Kessié. Sono curioso di vedere Budimir alla Samp. Ocampos è un gran colpo per il Genoa, e l’Udinese, con De Paul, ha preso un giocatore di qualità. Balotelli? Potrebbe essere una scelta azzeccata per la Lazio: Simone Inzaghi sa lavorare sulla testa dei giocatori, e Immobile– Balotelli sarebbero una coppia assortita”.

Redazione

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