Una sconfitta servita da lezione, una svolta arrivata capendo gli errori. Dopo la sconfitta contro l’Italia sembrava che la Spagna fosse una squadra di grande qualità ma incapace di trovare la perfetta quadratura, troppo elegante e poco sporca, fragile nell’affrontare un’avversaria capace di giocare con grande aggressività.
Da lì De la Fuente ha capito come lavorare sulla squadra inserendo gradualmente gli uomini chiave: i nomi della svolta sono Antonio Sivera e Marc Roca. Il primo è stato inserito nella partita successiva al KO di Bologna, l’altro ha dovuto pazientare un turno in più prima di poter lasciare il segno.
E i risultati sono arrivati tramite i loro inserimenti: contro il Belgio Sivera ha evitato di commettere l’errore grave di Unai Simón sul gol di Chiesa; poi contro la Polonia è stato il turno di Marc Roca, capace di portare cambiamenti radicali anche in campo dopo aver avuto maggiori sicurezze in porta.
Il centrocampista dell’Espanyol ha valorizzato le enormi qualità del reparto e da quando è entrato lui in formazione sono arrivate due vittorie in due partite con 9 gol complessivi, tra cui uno suo. Rete tra l'altro fondamentale quella del pareggio nella semifinale contro la Francia, arrivata nel momento giusto per rimettere tutto in piedi.
“Sono un ragazzo che fa gruppo, mi impegno ma giocare con compagni così forti è davvero troppo facile” ha raccontato Roca ai nostri microfoni, umiltà di un calciatore di talento perfettamente inserito all’interno di un gruppo di altissimo livello.
Gol segnati, ma anche evitati, questa la grande chiave della Spagna: come quello che ha salvato Sivera su Mateta per evitare il 2-0 della Francia poco dopo il calcio di rigore dello svantaggio. Un miracolo in uscita bassa da parte del portiere dell'Alavés, forse uno dei momenti chiave dell’intero Europeo della Spagna.
Riserve a inizio torneo, uomini decisivi con il passare delle partite. Sivera e Marc Roca sono senza dubbio gli uomini in più di De la Fuente, quelli in grado di far cambiare passo alla Spagna nel suo cammino verso la quarta finale in cinque edizioni. E adesso tenerli fuori da quella partita è davvero impossibile.
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