Marc Bernal - IMAGO
Marc Bernal è talento puro. Il mediano goleador è pronto a brillare dopo un periodo complicato
“Al mal tiempo, buena cara“. In Catalunya, regione calda della Spagna per il sole, l’animo delle persone e il calcio, utilizzano questa espressione come il detto italiano: “Quando il gioco si fa duro, i duri iniziano a giocare“.
La “buena cara” l’ha avuta il talento (l’ennesimo) del Barcellona Marc Bernal. Classe 2004 di Berga, un piccolo paese catalano, il centrocampista ha vissuto un’ascesa rapidissima ne La Masia blaugrana, per poi interrompere bruscamente la sua corsa sul più bello in prima squadra.
Era l’agosto 2024 e Bernal si stava ritagliando uno spazio da protagonista nel nuovo Barcellona di Hansi Flick. Dopo l’entusiasmante esordio contro il Valencia al Mestalla e la vittoria contro l’Athletic Bilbao, nel match contro il Rayo Vallecano la vita del 21enne è cambiata in pochi secondi.
Dopo un contrasto con Izi Palazon negli ultimi instanti di gara, Bernal si è accasciato a terra tenendo stretto tra le mani il ginocchio. In un attimo tutti i presenti hanno compreso la gravità dell’infortunio: lesione del legamento crociato.
Marc Bernal ha iniziato a mettere in mostra il suo talento quando era piccolo e vestiva la maglia delle giovanili del Gimnàstic de Manresa, un club catalano quasi sconosciuto. In poco tempo, la luce di Bernal ha illuminato gli occhi di Marc Serra, coordinatore del calcio a 7 del Barcellona.
L’esperto scout non ha avuto dubbi sul ragazzo: Marc giocherà ne La Masia. Ciò che ha impressionato maggiormente l’ambiente blaugrana è stato il feeling con il gol di Bernal. Nelle prime 5 stagioni e 135 partite al Barcellona, il classe 2004 ha totalizzato 243 gol. Una media reti impressionante per l’ennesima stella del firmamento calcistico blaugrana.
Nel corso del tempo Bernal ha arretrato la sua posizione, riducendo il numero di gol segnati. L’influenza del giocatore in campo, però, non è mai cambiata. Le movenze del ragazzo ricordano una leggenda del Camp Nou, Sergio Busquets. Alto e snello, Marc esce palla al piede con la stessa facilità che ha contraddistinto il campione della Nazionale spagnola.
Bernal ha l’intelligenza tattica del mediano e l’istinto del gol della mezzala, il ruolo in cui ha giocato dai “pulcini” blaugrana al Barça B. La qualità del ragazzo è evidente a tutti e il margine di crescita è ampio. La sorte non è girata a favore di Marc che, però, si è messo alle spalle il “mal tiempo” e, con la “buena cara” del 20enne catalano è pronto a riprendersi il suo posto nel mondo del calcio.
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