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Maradona: “Mi piacerebbe festeggiare lo scudetto a Napoli”

Diego Armando Maradona è tornato a parlare del Napoli, a mesi di distanza dalle critiche su Sarri dissolte con gli ottimi risultati ottenuti dalla squadra. Direttamente da Dubai, El Pibe de Oro ha commentato alla trasmissione “In Casa Napoli” su Piuenne l’attuale situazione degli azzurri:
“Non ho mai parlato male di Sarri, per lui nutro il massimo rispetto e non oggi che ha ottenuto buoni risultati, ma da sempre. Quando mesi fa parlai, Sarri non aveva ancora lo spogliatoio in mano, adesso invece tutti sanno quello che vuole l’allenatore in campo. Sulle ultime prestazioni dico che il problema è stato il pareggio contro il Milan, dovevamo vincere: è stata un’occasione persa. Non bisogna commettere l’errore di paragonare questa squadra con il mio Napoli, ieri ad esempio non ho visto un Napoli in grado di poter vincere, ma rispetto Sarri che ha creato una squadra che gioca bene al calcio. Volevo essere l’allenatore del Napoli prima ancora che arrivava Sarri, ma adesso è giusto che ci sia lui e merita fiducia. ”
Riguardo Higuain: “Il presidente ha sbagliato a commentare il peso di Higuain. De Laurentis può parlare del suo campo, ma dei giocatori spetta a Sarri. Poteva risparmiarselo: non si dice che il tuo miglior giocatore è in sovrappeso due giorni prima di una grande partita. Quando Higuain gioca non è nervoso, lo diventa se i giornali di tutto il mondo parlano di quello che ha detto il presidente. Insigne? Deve essere il protagonista dell’attacco”.
Sull’elezione del nuovo presidente Fifa, Maradona ha parole di fuoco: “Infantino è un traditore e questo verrà a galla. Gli Stati Uniti non hanno chiuso l’inchiesta FIFA e lui portava tutte le carte sia a Platini che a Blatter, possibile che non sapesse nulla? In tal caso o è scemo o è rimbambito. È in quella posizione solo per difendere al suo capo Platini”.

Sul campionato degli Azzurri: “Il Napoli non possiede i ricambi che invece hanno altre squadre. Si vede che c’è stanchezza e così si rischiano infortuni. Invece la Juve segna anche con il quinto attaccante a disposizione e con mezzo tiro in porta riesce a fare due gol, l’abbiamo visto anche contro il Bayern. I prossimi tre incontri sono tre partite non difficili, ma bisogna vincerle. Chievo, Palermo e Genoa vanno battute: sono queste le gare che assegnano lo scudetto. Un giocatore che avrei voluto nel mio Napoli tra quelli attuali? Mi piace molto Koulibaly, ma se devo sceglierne uno dico Mertens, ha tutto: dribbling, spirito di gruppo, tiro da lontano. Sarri potrebbe farlo giocare di più a mio parere.
“Venire a Napoli per festeggiare lo scudetto?” – Conclude Maradona – “Sarebbe bellissimo vedere la gente festeggiare di nuovo la vittoria del campionato. Il Napoli non deve essere solo Maradona ed il passato, non bisogna fare questi discorsi egoistici, soprattutto per i ragazzini che vogliono vedere la vittoria di un titolo. Sarei il primo a festeggiare, ma se il presidente ci sta guardando mi manderà sicuramente un invito”.

Gianluca Di Marzio

Ci ho messo più di trent'anni per tornare dove sono nato. Non conoscevo le strade, non sapevo a memoria le vie, ricordavo solo il nome della clinica -Villa Stabia- dove mia madre mi aveva dato alla luce. Più di trent'anni sì, non proprio un figlio modello per la mia città, Castellammare di Stabia, una trentina di chilometri da Napoli. Lì sono nato il 28 marzo del 1974, sono Ariete per gli amanti dei segni zodiacali, non chiedetemi l'ora e comunque non sono un fanatico degli ascendenti.

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