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Lo stage con Mancini, gli allenamenti con Mourinho e un sogno: Roma, chi è Mattia Mannini

“Se puoi sognarlo, puoi farlo”. Di frasi motivazionali ne esistono tante e a volte si fa fatica a contestualizzarle nella realtà. Raramente, infatti, un aforisma rispecchia a pieno quello che si sta vivendo. Per il classe 2006 Mattia Mannini, però, questa frase ha un significato speciale.  

Credits: Martina Cutrona

L’ha utilizzata lui stesso lo scorso 17 luglio, su Instagram, sotto uno scatto che lo ritrae con José Mourinho.  Per un ragazzo come lui, che appena una settimana prima aveva compiuto 17 anni, allenarsi nella Roma, con un allenatore come José Mourinho, fino a qualche mese prima era solamente un sogno. Un sogno, quello di Mattia, diventato presto realtà e da qui la consapevolezza: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Roma, chi è Mattia Mannini

Nato a Sarzana, in provincia di La Spezia, Mannini cresce nelle giovanili dello Spezia. Lascia il club ligure nell’estate del 2020 per trasferirsi alla Roma e in poco tempo diventa uno dei giocatori più in vista del vivaio giallorosso. Nel suo primo anno a Trigoria gioca con l’Under 15 giallorossa, schierato da mezzala o trequartista. Fin da subito mette in mostra le sue migliori qualità: corsa, tecnica, attenzione tattica e spirito di sacrificio.  

Credits: Martina Cutrona

Nella stagione 2021-22, al suo secondo anno a Trigoria, inizia così a giocare sotto età con l’Under 17 della Roma, con i classe 2005. In questa stagione inizia l’evoluzione di Mannini da centrocampista a tuttocampista. L’allenatore Marco Ciaralli sfrutta al massimo la grande attenzione tattica di Mannini, schierandolo un po’ ovunque: mezzala (il suo ruolo naturale), esterno alto (sia a destra che a sinistra), mediano e anche terzino (destro o sinistro).

Duttilità, sacrificio ma anche tanta qualità: il biglietto da visita di Mattia Mannini

La duttilità diventa così l’arma in più di Mannini, che al primo anno sotto età colleziona 18 presenze, 5 gol e 3 assist. La stagione successiva (2022-23) vede protagonista Mannini, che viene promosso in Under 18, continuando quindi a giocare sotto età. Quando necessario, però, il classe 2006 torna anche con i suoi coetanei e in qualche occasione scende in campo anche con l’Under 17.

Credits: Martina Cutrona

Della sua grande crescita e del suo talento si accorge Federico Guidi, allenatore della Primavera della Roma, con cui Mannini esordisce il 1° maggio 2023. La stagione di Mattia si conclude con quasi 40 partite – giocate tra le tre formazioni della Roma e la Nazionale Under 17 di Bernardo Corradi – 6 gol segnati e 6 assist serviti.  

Nel mezzo, oltre a una continua crescita sotto ogni aspetto (fisico, mentale, tattico e tecnico), due eventi di una discreta importanza, entrambi avvenuti a dicembre 2022. Il 20 dicembre Mannini firma il suo primo contratto da professionista con la Roma. Qualche giorno prima, il 15 dicembre, Mattia viene convocato da Roberto Mancini per uno stage della Nazionale a Coverciano. Il giovane giallorosso è l’unico classe 2006 presente in lista insieme al portiere della Fiorentina Tommaso Martinelli.

Credits: Martina Cutrona

Arriviamo così alla stagione attuale. L’estate di Mattia termina presto, a inizio luglio è già in ritiro a Trigoria con Mourinho e la Roma. Nelle settimane successive inizia a lavorare con la Primavera di Guidi, di cui Mannini diventa velocemente un uomo chiave: otto partite su otto giocate, un gol segnato e anche un Supercoppa vinta, oltre a tante prestazioni di livello. Guidi lo sta impiegando principalmente come mezzala, ma ha già dichiarato che in caso di necessità lo schiererà da terzino.  

Ruoli a parte, quel che impressiona di Mannini è la capacità di lasciare il segno sulla partita a prescindere dalla sua posizione in campo. Corsa, intensità e anche tanta qualità tecnica: Mannini è un giocatore moderno, che sa interpretare al meglio entrambe le fasi di gioco. Calcia con grande precisione, sa usare bene entrambi i piedi e in campo dà sempre tutto.   

Credits: Martina Cutrona

Del suo talento e delle sue capacità si sono accorti anche all’estero, il quotidiano inglese The Guardian lo ha infatti recentemente inserito tra i 60 migliori classe 2006 al mondo. Ma anche chi, come José Mourinho, è geograficamente più vicino a Mannini, lo segue con interesse. Lo Special One ha infatti convocato Mannini per le prime due gare di Europa League. Contro lo Sheriff Tiraspol, Mannini ha fatto il suo esordio assoluto tra i grandi: si tratta del primo classe 2006 ad esordire in maglia giallorossa. Un nuovo sogno e una vecchia consapevolezza: “Se puoi sognarlo, puoi farlo”.

Emiliano Tomasini

Nato nel 1997, da piccolo facevo finte interviste ai giocatori quando giocavo alla play station, studiavo gli album delle figurine e imparavo a memoria le carriere dei giocatori. Dopo le partite con gli amici scrivevo il tabellino e le pagelle del match. Il mio sogno è sempre stato raccontare il calcio e la mia passione per questo sport. Ora ho l’opportunità di farlo: l’audience è cambiata, ma la passione e l’entusiasmo sono gli stessi.

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