“La Sampdoria è finalmente libera”, parola di Matteo Manfredi. Il presidente della Sampdoria, in un’intervista rilasciata all’edizione genovese de La Repubblica, ha voluto raccontare il momento della squadra. E non solo.
Tanti mesi di studio e lavoro. “Sono felice. Missione compiuta. Diciotto mesi fa era sul ciglio di un burrone. Oggi è tornata a camminare sicura e può serenamente guardare avanti. Possiamo sorridere, ma non dimentico le tensioni che ci hanno accompagnato in questi mesi e il coraggio che ci ha contraddistinto nello scommettere su una operazione realmente sfidante. Tante notti a studiare, tanto lavoro. Tante ore tolte ai miei cari, ma la famiglia Sampdoria è ora parte integrante della mia vita e del mio quotidiano”.
Manfredi continua. “Gestio Capital ha scelto di investire ingenti risorse, nonostante le pesanti azioni di disturbo, per una precisa volontà di preservare un patrimonio del calcio italiano e internazionale. Nessuno oggi investe in acquisizioni con questa complessità senza preventivare rischi e opportunità. Inizialmente mi davano del pazzo, i più esperti mi dicevano addirittura che fosse impossibile portarla a compimento. Il lavoro invece ha pagato. Da parte nostra abbiamo valutato attentamente tutti i rischi, ma compreso, fin da principio, che la Sampdoria era ed è più grande di qualsiasi ostacolo. Abbiamo la chiara consapevolezza della portata di questa operazione. Non ci fermeremo qui. Siamo consapevoli di essere custodi di un’icona e viviamo ogni giorno per riportare la nostra regina sotto i riflettori che contano. Più volte in passato, ho specificato come non vi sia in alcun modo la necessità né tanto meno la volontà di ricercare nuovi investitori. La Sampdoria è solida, solidissima e non ho alcun timore nell’affermare che proseguiremo nei nostri investimenti perché abbiamo una strategia ben chiara davanti a noi. Nel calcio è basilare stabilire un programma a medio lungo termine e mantenere poi la barra dritta con la consapevolezza che servono coraggio e lucidità”
Nell’ultimo turno di Serie B è arrivata la prima vittoria della stagione. La Sampdoria ha superato il Sudtirol sul punteggio di 1-0. “Ho vissuto il successo con il Sudtirol da distante, ma è stata comunque una grande emozione. Ora dobbiamo proseguire su questo solco. Il mio credo si basa sul concetto di costante miglioramento. I giapponesi lo chiamano Kaizen. In settimana ho avuto modo di confrontarmi con la squadra, il direttore e il tecnico. Ho certezza della bontà delle scelte e della solidità di un team costituito, prima di tutto, da ottime persone. E nessuno deve provare a toccarlo. Il derby? L’attesa porta con sé sensazioni decisamente forti e spero che tutto vada per il meglio, in campo e fuori, dove mi auguro che si possa vivere una serata di sport e grande festa per una città che lo merita”.
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