Alla fine la decide lui: Alvaro Morata, settimo gol in campionato e Juventus a +12 sul Napoli. Lo scudetto è lì, a un passo: la vittoria di Firenze lo avvicina ancora di più. Un Franchi che ci ha creduto, comunque, nella sua Viola. Carica continua, coreografia speciale per dare forza. E infatti i primi minuti sono quasi tutti viola. Fiorentina che attacca, senza paura. Il Franchi ci crede e spinge, poi il primo brivido bianconero dopo 15’: Khedira batte Tatarusanu, ma per Tagliavento è fuorigioco. Come 5 minuti dopo Bernardeschi, annullato – tra le proteste del Franchi – pure il vantaggio viola. E allora resiste lo 0-0, almeno fino al 40’: lancio di Khedira, torre-sponda di Pogba e col sinistro Mandzukic batte Tatarusanu. Gol-fotografia della Juve, all’intervallo è 0-1 nonostante un’altra super-occasione viola con Alonso. Nel secondo tempo ci prova Ilicic dopo sei minuti, poi due squilli di Zarate ed uno di Mati Fernandez. La Fiorentina c’è e si vede, la partita parla croato: errore di Bonucci, Kalinic recupera e batte Buffon. Pareggio in un lampo della Viola, il Franchi adesso ci crede eccome. Ma la gioia dura poco: qualche giro di orologio e la Juve è di nuovo avanti, Morata risolve col gol una mischia su angolo. Tatarusanu ancora battuto, Juventus di nuovo avanti. Durerà fino alla fine, perché Buffon para pure un rigore a Kalinic (che al 93′ colpisce anche una traversa): è 2-1 bianconero al Franchi, scudetto ad un passo e festa dei tifosi nel settore ospiti, Fiorentina che esce – comunque – tra gli applausi di Firenze.
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