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Mancini: “Fra 4 anni saremo al livello delle altre. Buffon? Porte aperte”

Un cammino lungo e difficile attende Roberto Mancini sulla panchina della nazionale, ma lui è tranquillo. C’è da ripartire e ricostruire una squadra partendo dai tanti giovani di talento presenti in Italia da mixare con i veterani per ripartire dopo la delusione Russia 2018. Ai microfoni di Radio Anch’Io, il Ct della nostra nazionale, ha parlato di Italia, di questi Mondiali ‘strani’ senza gli azzurri, del suo futuro e delle prossima convocazioni di settembre dove non sono escluse sorprese e volti nuovi:

“L’inizio del Mondiale? Sono le prime partite e tutte le grandi hanno incontrato difficoltà. Mi sembra abbastanza normale per la prima giornata. Italia al livello delle squadre presenti al Mondiale? Tra quattro anni spero di sì, abbiamo un po’ di tempo per mettere a punto una squadra che possa fare bene e andare all’Europeo. Credo che in 4 anni una squadra possa migliorare tanto. Portiere titolare? Innanzitutto spero che i miei portieri siano tutti titolari nelle loro squadre di club, anche Donnarumma e Perin, sono sicuro che giocheranno. Nelle prime partite li ho alternati per conoscerli meglio. Un conto è vederli da fuori e un conto è vederli in campo.

Possibili novità a settembre? Nelle ultime convocazioni mancavano almeno 5-6 giocatori per infortunio che verranno chiamati. La speranza è quella che il campionato ci dia qualche novità importante. Se ci sarà, noi saremo ben felici di accoglierla. Barella e Cutrone potrebbero essere chiamati per vederli dal vivo. Spazio per i veterani? Chi in nel momento delle convocazioni starà bene e giocherà bene, non vedo perché non debba essere chiamato. I giocatori esperti aiutano anche questa Nazionale che è giovane. Per certe partite ci vorranno sicuramente.

Italia sfavorita in Nations League? Io sono abituato a pensare positivamente e non penso questo. Non penso che siamo inferiori al Portogallo e alla Polonia. Se noi lavoreremo bene potremo fare meglio. Il Portogallo ha un attaccante che vince le partite da solo, ma dovremo fare attenzione. Cosa avrei fatto per non perdere i Mondiali? Questo è il nostro lavoro, quando le cose vanno male è sempre colpa dell’allenatore. Non penso che Ventura abbia tutte le colpe, in campo ci sono andati i calciatori. Dovremo rimboccarci le maniche.



Lazzari della SPAL? E’ un ottimo giocatore e lo seguiremo come tanti altri calciatori giovani. Vediamo con l’inizio del campionato, cosa potremmo fare. Balotelli? Spero che trovi squadra quanto prima. Mario ha delle qualità importanti, dipenderà da lui. Deve essere lui a sfruttare le occasioni che avrà a disposizione.

Buffon? Non avremo grandi problemi con i portieri, in tutti i sensi. I ragazzi sono tutti bravi e ho un altro paio di portieri in mente. Noi prendiamo in esame tutti i giocatori che giocano e giocano bene. Dobbiamo pensare però anche al futuro. Come sto lavorando in vista delle sfide di Nations League? Stiamo già guardando da vicino le avversarie e dove possiamo migliorare nel nostro stile di gioco. Dobbiamo fare in fretta e mettere in piedi una nazionale competitiva. Speriamo che l’Italia possa tornare a esprimere il meglio del calcio come ha sempre fatto.

Il Var? Penso che abbia migliorato il calcio e che abbia risolto molti problemi. Si può ancora migliorare. Io non ero molto positivo all’inizio, ma mi pare che di problemi ne abbia risolti abbastanza. Chi trionferà ai Mondiali? Penso che possa vincerlo il Brasile, è una squadra quadrata, tecnica e veloce, ma occorrerà vedere dopo il primo turno chi riuscirà a passare alla fase finale. Credo che tutte le squadre favorite alla fine passeranno i rispettivi gironi”.

Poi spazio anche a qualche battuta sul suo futuro post nazionale, magari come allenatore della Sampdoria: “Chi lo sa?! Io ho giocato tanto alla Samp, scrivendo un pezzo di storia. Per tornarci un giorno bisogna essere in grado di far bene per non sciupare quanto di bello abbiamo fatto insieme quando giocavo”.

Ancelotti al Napoli? E’ un grande allenatore e ha vinto ovunque. Il Napoli è una squadra molto forte, credo che possa fare bene con lui in panchina. L’obiettivo è quello di vincere anche col Napoli che è stato sfortunato negli ultimi anni giocando grandi campionati”.

Redazione

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