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La Coppa d’Asia di Mancini, tra ricambio generazionale e critiche per le convocazioni

In Italia ci sono sessanta milioni di commissari tecnici“. Roberto Mancini avrà pensato a questo proverbio chissà quante volte, dal 2018 al 2023. Ma non avrebbe mai immaginato di trovarsi nella stessa condizione anche a cinquemila chilometri di distanza

Ora i commissari tecnici sono trentacinque milioni, e sono sauditi. A Mancini rimproverano due mancate convocazioni nel roaster che dal 16 gennaio affronterà il girone di Coppa d’Asia: quelle di Salman Al-Faraj e Sultan Al-Ghanam.

Mancini contestato per le convocazioni della Coppa d’Asia

Due assenze, quelle del centrocampista dell’Al Hilal e del terzino dell’Al Nassr, che stanno facendo rumore. Sui social i tifosi protestano: c’è chi dice che Mancini “sta vedendo un altro campionato“, chi dà la colpa alla rivoluzione estiva. Sono arrivati gli stranieri, ora l’attenzione è tutta per loro e i nostri talenti passano in secondo piano. Tra gli addetti ai lavori c’è anche chi parla più semplicemente di ricambio generazionale: i convocati di Mancini sono in larga parte under 25, compreso Firas Al-Buraikan, attaccante da tredici gol stagionali con l’Al Ahli e vera stella della nazionale. 

Gli altri due protagonisti della squadra che affronterà nell’ordine Oman, Kirghizistan e Thailandia sono Salem Al-Dawsari, autore dello storico gol del 2-1 contro l’Argentina ai Mondiali, e Mohamed Kanno. Rispetto alla squadra di Renard, che poco più di un anno fa aveva sconfitto i futuri campioni del mondo, mancheranno anche il portiere Al-Owais e il difensore Al-Burayk. Mancini è stato criticato anche per aver chiamato l’attaccante dell’Al-Shabab Al-Muwallad, autore di soli 3 gol in Saudi Pro League. 

I risultati di Mancini con l’Arabia Saudita

Il percorso di Mancini da ct saudita fino a questo momento è stato piuttosto tortuoso. Ha perso tre delle prime quattro partite (contro Costa Rica, Corea del Sud e Mali). Per il resto sono arrivati un pareggio (con la Nigeria) e due vittorie consecutive nelle ultime due, contro Pakistan e Giordania. A inizio novembre è arrivata la nomina di Yaya Touré come nuovo componente del suo staff, che poteva già contare sull’amico ed ex compagno Attilio Lombardo. La buona notizia è che alla fase a eliminazione diretta della Coppa d’Asia passano le prime due di ogni girone e le migliori terze: Mancini non può sbagliare. Leggi anche – Il calendario completo della Coppa d’Africa

Andrea Monforte

Classe 2000, monzese (d’adozione), studio Lettere a Milano. Un’indomita ed ereditaria passione per lo sport (calcio, ovviamente, ma anche ciclismo), declinata in “narrazione” tecnica e sentimentale: la critica della complessità come antidoto alla semplificazione. La vaghezza del ricordo personale ha reso l’azzurro del cielo di Berlino 2006 un’indelebile traccia mitologica. Sono nato lo stesso giorno di Ryan Giggs e di Manuel Lazzari, ma resto umile.

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