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Milan, Pioli: “Non dobbiamo mollare. Il mio gruppo? Non è normale…”

Si vedeva il suo "bravi" in televisione. Era molto contento, Pioli, per la tenuta nervosa della sua squadra: un 1-1 strappato all'ultimo secondo in casa del Manchester United, un grande segnale per il suo Milan, che trova il pareggio in extremis grazie a Kjaer (il gol del vantaggio è stato di Diallo). "Ho pensato che loro fossero l'avversario giusto per noi" ha commentato l'allenatore dei rossoneri ai microfoni di Sky. "Stiamo lavorando per tornare a vincere, per crescere, per riportare il Milan dove merita. Queste sono le gare che ci fanno crescere, che ci fanno mettere in discussione: vogliamo arrivare in fondo, e per farlo bisogna superare questi ostacoli. Il turno è tutto da guadagnarsi: servirà un'altra partita di alto livello. Ma c'è molta soddisfazione per questo risultato. Il recupero? Poco tempo, ma i ragazzi sono così bravi che lo percepiremo poco".

Sul gol di Kessie: "Avevo esultato per il suo gran gol, iniziavamo a conquistare campo e fiducia. Il gol ci avrebbe dato più forza dal punto mentale, ma la decisione dell'arbitro è stata un'altra e quindi niente".

Sulla sua esultanza: "C'è davvero molta soddisfazione. Io sto dicendo che non sto allenando un gruppo normale, ma eccezionale: quando vedo che i ragazzi danno l'anima per raggiungere un certo risultato e ci riusciamo, penso sia giusto essere contenti. Un pareggio l'avremmo accettato volentieri, ma addirittura ci può stare stretto… Ora pensiamo al ritorno. Cosa mi porto dietro? Lo spirito della squadra, che cerca di comandare e dare il massimo. Per il nostro modo di giocare, dobbiamo avere un livello di concentrazione alto: da settembre giochiamo una partita ogni quattro giorni, ma non molliamo mai. I ragazzi giocano, lottano, stanno bene: dobbiamo assolutamente continuare. È un momento determinante per Europa League e campionato. Abbiamo Napoli, il ritorno col Manchester e Firenze. Ma per questa settimana servirà tenere un livello altissimo".

Su Leao: "Non ha bisogno di essere coccolato, ma di fare prestazioni così. Deve crescere, sentire l'are avversaria, attaccare. Mi piace la sua voglia di stare dentro la partita: è superiore rispetto alla scorsa stagione".

Redazione

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