Categories: Interviste e Storie

Altalena Manchester: United su, City giù

La Manchester calcistica scarta il regalo di Natale e trova un’altalena che porta su lo United e giù il City.

Due volti di una città che dal Boxing Day ha ottenuto risultati e risposte completamente diverse. Da un lato i Red Devils vincono ancora grazie ad un Paul Pogba davvero ritrovato dopo l’addio di Mourinho; dall’altra Pep e suoi Citizens in 90 minuti sono scivolati in terza posizione.

Seconda vittoria consecutiva per lo United con Solskjaer in panchina e il manager diventa il quinto della storia del club ad aver collezionato due successi nelle prime due gare (prima di lui ci erano riusciti Wallworth, Busby, Sexton e Mourinho).

Seconda sconfitta consecutiva invece per il City, a conferma del momento ‘no’ della squadra e di un dicembre che ritorna a ‘colpire’ Guardiola: 6 sconfitte su 11 in totale alla guida dei Citizens sono arrivate proprio in questo mese, compresa quella di oggi contro il Leicester, chiusa con il golazo di Ricardo Pereira.

“La prestazione di oggi è stata simile a quella contro il Crystal Palace – ha ammesso Guardiola -. Abbiamo iniziato bene ma poi abbiamo concesso. Dobbiamo riconquistare fiducia. Siamo preoccupati del fatto che stiamo prendendo gol; lavoreremo di più e torneremo a fare buoni risultati. La stagione è lunga e c’è molto da lottare”.

Di tutt’altro umore Solskjaer, che tornava a Old Trafford dopo 11 anni, 7 mesi e 13 giorni dalla sua ultima apparizione nello stadio da giocatore dello United: “Grande risultato ma la gara è cambiata dopo la parata di De Gea, è stato un momento chiave per noi. Pogba? E’ felice adesso, lui sa che può segnare di più e creare occasioni”.

Applausi e sorrisi ricambiati dal manager dei Red Devils, sotto gli occhi, tra gli altri, anche di Giggs e Rooney (fermato dalla sicurezza, perquisito all’entrata e immortalato in un’immagine che ha fatto presto il giro dei social) presenti in tribuna.


Fascia da capitano a De Gea e un Pogba diverso; con Solskjaer in panchina le statistiche del francese parlano chiaro: 2 presenze, 2 gol, 8 tiri di cui 5 in porta e 2 assist. Coinvolto in 4 reti solo negli ultimi 180 minuti (2 gol e 2 assist), stessi numeri delle ultime 12 partite con Mourinho.

Redazione

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