A voler descrivere Youssef Maleh basterebbero due parole: classe e freddezza. La prima per descrivere come accarezza il pallone, la seconda per come lo colpisce con il suo piede sinistro. E se il Venezia continua a volare è anche merito di un ragazzo partito dal basso che non vuole smettere di sognare.
“Sono partito dal basso e ho sudato molto per arrivare a questo punto”. Sì perché Maleh nonostante i 22 anni di strada ne ha fatta parecchia. A partire dalla Primavera del Cesena, dov’è cresciuto calcisticamente parlando, per poi passare in prestito al Ravenna in Serie C. Un campionato “fisico e duro, non facile come sembra da fuori”.
Step necessari crescere e iniziare la scalata. Il passaggio in Serie B non si fa attendere molto: il Venezia lo acquista dal Cesena a parametro zero dopo la mancata iscrizione dei bianconeri al campionato, ma lo lascia un altro anno in presito al Ravenna prima di riportarlo alla base a inizio della scorsa stagione.
Prima pilastro del centrocampo di Alessio Dionisi nella scorsa Serie B, poi uomo-ovunque del Venezia di Zanetti nel campionato in corso. Una crescita costante non solo in termini di esperienza e personalità, ma di incisività: cinque gol e quattro assist in 30 presenze, l’ultimo ieri sera nel turno preliminare dei playoff contro il Chievo.
Una botta di mancino al 106esimo per risollevare dalle ceneri la sua squadra, appena passata in svantaggio e virtualmente eliminata dagli spareggi per salire in serie A. “Siamo un grande gruppo e lo abbiamo dimostrato anche oggi – ha dichiarato l’italo-marocchino ai microfoni di Dazn. Il mister ci sta trasmettendo la mentalità di non mollare mai”.
Una serie A che lui giocherà a prescindere da come andrà questa stagione. Lo scorso gennaio la Fiorentina di Commisso ha acquistato il suo cartellino a titolo definitivo, per poi girarlo nuovamente in prestito al Venezia fino al termine della stagione.
Ma la serie A vuole conquistarla sul campo anche con i suoi compagni, da leader in mezzo al campo. Il prossimo ostacolo da superare si chiama Lecce, a cui ha già segnato in campionato. Sognando una finale che a inizio anno era inimmaginabile, ma che può diventare realtà. “Il nostro campionato inizia adesso. Non abbiamo fatto nulla, ora arriva il bello”. Perché Maleh ci crede, e con lui Venezia sogna.
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