Categories: Interviste e Storie

Maggiorenne… e debuttante. Firenze, Tata, papà Gheorghe: Hagi jr, Sousa gli regala l’esordio in A

Buon compleanno, Ianis. Diciotto candeline da spegnere in un soffio solo. Al minuto 76. Hagi jr diciottenne da ieri e… esordiente da oggi. Eccolo, il regalo firmato Paulo Sousa: la prima in Serie A nella vittoria a Cagliari della Fiorentina. La carta d’identità dice 22 ottobre 1998, nato a Istanbul mentre papà Gheorghe dominava e vinceva con il Galatasaray. Cognome pesante, pesantissimo. Eredità che però “non mi mette pressione“, risponde lui. Timidino fuori dal campo, personalità da vendere dentro. E poi talento, tanto. Tantissimo. “Guardate che questo è più forte di me, mica ero così forte io alla sua età” dice Hagi quello grande, quello che faceva impazzire le difese d’Europa con le maglie di Real, Brescia, Barça e Galatasaray, ma soprattutto con quella della Romania. Che adesso è sulle spalle del figlio. Stesso cognome, ruolo diverso. Trequartista, ideale nel 4-2-3-1 dietro le punte. Ma anche esterno o mezzala, tanto poi ci pensa la sua tecnica. E in Primavera ci hanno messo tre minuti per capirlo: esordio viola contro lo Spezia, 180 secondi e perla su punizione per il vantaggio della Fiorentina. Ah però, il ragazzino. E poi che scatto, che ritmo, che fisico. Atletica e calcio fusi insieme. Corvino ci ha messo due partite (ad osservarlo da vicino) per convincersi a far valere l’opzione della Fiorentina sul talentino cresciuto nell’accademia di papà e poi sbocciato nel Costanza, Serie A rumena. 850.000 euro e via, verso Firenze. Dove abita vicino allo stadio là dove abitano le giovanili viola. Del resto, ha 18 anni. Ci sta. E forse proprio per la giovane età, Firenze lo ha già adottato. Per quel visino timido e per il piede “caldo”, perché ovunque vada lascia un buon ricordo. Ristoranti e negozi, tutti parlano bene di lui. Di Ianis Hagi, amico di Tatarusanu e di tutti. Cognome pesante ma sorretto dal talento. Diciottenne debuttante che ieri ha festeggiato velocemente a casa prima di partire per il ritiro e che oggi ha spento 18 candeline in un solo soffio, al minuto 76 di Cagliari-Fiorentina. Quando ha scartato il regalo di Sousa: l’esordio in A. 24 anni dopo papà.

Guido Barucco

(Aspirante) giornalista tra Firenze e Milano. Studio Giurisprudenza, ma la mia legge è soprattutto il calcio. Amo raccontare storie ed emozioni, quelle che vanno oltre i colori e la fede. Pubblicista dal 2013 e nella famiglia di GianlucaDiMarzio.com da febbraio 2014.

Recent Posts

Juventus, torna in gruppo McKennie, ancora out Conceição e Cabal

Spalletti ritrova McKennie per il Pisa, ancora out Conceição e Cabal. La Juventus di Luciano…

2 ore ago

È morto Jean-Louis Gasset, ex allenatore di Marsiglia e Montpellier

È morto l'ex allenatore di Marsiglia e Montpellier Jean-Louis Gasset all'età di 72 anni. All'età…

2 ore ago

Roma, lesione di secondo grado al bicipite femorale sinistro per Pellegrini

Brutte notizie per la Roma di Gasperini che perde per circa tre o quattro settimane…

2 ore ago

Lazio, tra le priorità i rinnovi di Romagnoli e Gila: la situazione

La Lazio potrà tornare attiva sul mercato di gennaio, e tra le priorità ci sono…

3 ore ago

Kevin Diks: “Devastato dalla morte di Astori nel 2018. Bundesliga meglio della Serie A”

Le parole di Kevin Diks sul suo passato alla Fiorentina. Kevin Diks è tornato a…

5 ore ago

Dalla cessione record di Mbappé alla creazione della Conference: le mille vite di Vadim Vasilyev

Dal grande lavoro al Monaco di Mbappé e James Rodriguez alla nuova vita da agente:…

5 ore ago