Germania, Russia con Inghilterra ed Ungheria nel mirino: l’Italia alla conquista del mondo con i suoi allenatori. Dopo Ancelotti in Bundesliga è stato il turno di Massimo Carrera, che ieri ha conquistato il titolo con lo Spartak Mosca 16 ani dopo l’ultima volta. E non è finita qui, perché stasera Conte potrebbe portarsi a +7 dal Tottenham a tre giornate dal termine, mentre in Ungheria l’Honved di Marco Rossi è sempre saldo in testa alla classifica. Non solo allenatori però, scopriamo tutti gli italiani in giro per il mondo con #MadeinItaly.
FRANCIA – Tempo di cambiamenti in Francia, dove Macron giusto ieri sera è stato eletto nuovo presidente. A Nizza però il loro candidato lo avevano scelto da tempo: da SuperMario a SuperMariò il passo è stato breve. Giusto il tempo di entrare in confidenza col nuovo campionato e iniziare a segnare gol a valanga. Balotelli non si ferma più e anche nel derby perso con il Marsiglia non ha fatto eccezione: 15 in campionato e record personale di marcature – stagione 2013/14 con la maglia del Milan – superato. Gol e polemiche per Verratti nella partita tra Psg e Bastia. Il motivo? Matuidi si fa male, il portiere del Bastia lo soccorre e il centrocampista italiano nel frattempo la mette sotto l’incrocio. Tutto nel giro di pochi secondi. Alla fine il risultato sarà di 5-0, ma dalle parti di Bastia la sconfitta è da attribuire alla scorrettezza di Verratti: “Sono disgustato. Ho visto Matuidi ed ho cercato di aiutarlo. Non si fa così, ci è costato la partita”.
GEMANIA – Birra o vino rosso? Chissà alla fine con cosa avrà festeggiato Carlo Ancelotti la vittoria del Meisterschale. Intanto però il Bayern Monaco continua a vincere, pure con il Darmstadt, anche se la prestazione non ha convinto l’allenatore italiano: “Non è stata una gara così facile, ora abbiamo altre due partite e spero di fare qualcosa di meglio”. Mentalità vincente, poco da aggiungere. Perfetto parità nella sfida salvezza tra il Mainz di Donati e l’Amburgo: 0-0 sul campo e 34 punti in classifica per entrambe, che si contendono ancora il quart’ultimo posto in classifica. Nella sfida tra Grifo e Caligiuri ad avere la meglio è stato il centrocampista del Friburgo, vittorioso per 2-0 con lo Schalke 04.
INGHILTERRA – Il Chelsea festeggia anche quando non gioca: tutto merito del Tottenham, caduto in casa del West Ham. Per Conte ora la vittoria del campionato è solo questione di tempo, e già nella partita di stasera con il Middlesbrough potrebbe allungare a più 7 a tre giornate dal termine. Chi invece non se la passa così bene è il Watford di Walter Mazzarri, che in casa del Leicester viene schiantato per 3-0. Borini vince e inguaia Ranocchia: il Sunderland passa per 2-0 sul campo dell’Hull City che scivola al terz’ultimo posto. E’ ancora alla ricerca del gol Manolo Gabbiadini, a secco dal rientro in campo dopo l’infortunio: non sono bastati nemmeno 70 minuti nella partita con il Liverpool per tornare a fare quello che gli riusciva benissimo ad inizio campionato, ma ha ancora tre giornate a disposizione per chiudere con il lieto fine.
SPAGNA – Troppo Barcellona per il Villareal, travolto dalla furia blaugrana al Camp Nou. Quattro gol e partita a senso unico: c’è stato poco da fare per Soriano e Sansone, entrato solo al 72’. Stesso risultato, stadio diverso: al Mestalla il Valencia ha passeggiato sull’Osasuna ormai retrocesso. Al festival del gol si è unito anche Zaza: sesto gol in campionato e Sirigu battuto per la terza volta.
LE ALTRE – L’Italia vince ovunque, anche in Russia. Merito di Massimo Carrera, diventato zar dopo la conquista del campionato con lo Spartak Mosca, 16 anni dopo l’ultima volta: “Abbiamo fatto qualcosa di straordinario, se me l’avessero detto prima non ci avrei mai creduto”. Eppure è tutto vero: dopo Spalletti un altro italiano è riuscito a conquistare il campionato russo, a tre giornate dal termine. Ci sta provando anche Marco Rossi, in Ungheria. Con il suo Honved sta volando, nell’ultimo turno di campionato ha travolto il Mezokovesd per 5-1 ed è ancora saldo in vetta alla classifica a pari punti con il Videoton. In Cina continua a vincere lo Shandong Luneng di Graziano Pellè: l’attaccante italiano non segna ma la sua squadra si porta al terzo posto in classifica a tre punti dalla vetta. Cade invece il Tianjin Quanjian di Fabio Cannavaro, che dopo un avvio positivo non è riuscito a trovare continuità di risultati. Dalla Cina agli Stati Uniti, la MLS ha ritrovato il suo re: Giovinco segna, i Toronto vincono: equazione facile facile. La formica atomica ne fa due e l’Orlando City di Kakà (in gol) è battuto. Ultima tappa in Mongolia, dove l’Ulaanbaatar City di Mauro Boerchio ha iniziato alla grande il campionato con due vittorie: l’ultima per 3-0 contro il Deren FC.
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