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#Machenesanno di Ballotta: “Stupendo ritrovarsi! A 52 anni ancora gioco e mi diverto…”

“Nonno Ballottaaaaa…”. Il coro è tra i più chiari, scandito bene bene. Idolo Marco, sugli spalti è festa grande vedendolo giocare. Indiscusso, acclamato. E pazienza per la “papera” sul 3-3 di Taddei, l’importante era esserci. Ritrovarsi, sì. Divertirtirsi. Ieri, in occasione del secondo “Raduno Nostalgico” organizzato da Andrea Bini e dalla sua pagina Facebook Serie A Operazione Nostalgia, Marco Ballotta ha partecipato ad una partita tra “vecchie glorie” del calcio anni novanta e non solo. Passione, entusiasmo. Un tripudio di magliette “nostalgiche” coi nomi più improbabili: “E’ stata veramente una bella cosa, mi sono ricordato di tutto” racconta Marco su GianlucaDiMarzio.com. Ma gioca ancora? “Si! Col Castelvetro in Eccellenza! Mi diverto…”.

Anni? 52. Ragazzi, 52. Non uno di meno. Incredibile Marco, l’highlander del pallone che gioca anche davanti (e quanto segna…). Nostalgico e non: “Ci siamo ritrovati tutti insieme, ci siamo divertiti. Abbiamo ricordato i momenti passati e come sono cambiati i tempi. Ma la cosa bella sai qual è?” Dicci Marco: Ho visto che si cerca di giocare ancora come giocavamo tempo fa! Stesse caratteristiche, stessi pregi, stessi difetti. Sono tornato indietro di vent’anni, bellissimo”. Tutti si ricordano di Ballotta: “Sono orgoglioso, a Roma ho passato 6 anni dopo si è vinto anche qualcosa di importante…”. Scudetto, Coppa delle Coppe, Supercoppa Europea, due Coppe Italia.

Giusto qualcosina: Sono stati anni indimenticabili, il ricordo c’è sia da parte dei tifosi che da parte mia. E’ stato bello vedere tutta questa gente, soprattutto in questo momento in cui gli stadi sono vuoti. I tifosi sono la base del calcio, dovrebbero riempire le tribune. Poi a Roma le squadre partecipano sempre a campionati di vertice, fa male vederli così”.

Un paio di battute anche su Simone Inzaghi, ex compagno di Ballotta ai tempi della Lazio oggi allenatore dei biancocelesti: “E’ una buona occasione per lui, non so cosa deciderà la società ma potrebbe essere la soluzione giusta. Poi nelle giovanili ha fatto bene. Forse manca un pizzico di esperienza in prima squadra”. Infine, un consiglio alla “sua” Lazio: “Deve puntare in alto, fare una  buone campagna acquisti. I giovani devono essere valorizzati, basta affiancargli qualcuno di esperienza”.  Battute e sgambate, “Nonno” Ballotta ancora in forma. Nostalgia canaglia. #Machenesanno di Ballotta e del suo record di giocatore più anziano ad aver giocato in Champions League.

Francesco Pietrella

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