L’attaccante del Cagliari, Luvumbo Zito, ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport in cui ha raccontato la sua situazione in Sardegna e come si sta trovando con la squadra rossoblù.
“Sono cresciuto un po’ con papà André, un po’ con mamma Filomena e anche con una zia. I miei si sono separati presto. Non è stato facile. Sono figlio unico. Ora hanno altre vite, ma il regalo più grande è stato averli entrambi al mio recente matrimonio con Milena – ha raccontato Luvumbo della sua vita personale -. Sentivamo la voglia di sposarci, stiamo bene. Com’è stato il matrimonio? Mi deve credere: il più bello tra quelli dei calciatori quest’estate. Avevo 250 invitati, anche alcuni compagni di nazionale angolana. Abbiamo mangiato tanto, c’era il nostro piatto tipico, la funje (farina di manioca) con la carne. Abbiamo ballato fino alle sei del mattino. Suonava un cantante famoso in Angola. Ma ora pure io comincio a essere famoso”.
Zito ora punta anche a fare più gol: “Ne ho fatti 4, al primo anno di A e con la coppa d’Africa in mezzo, non è male. L’obiettivo è farne di più”.
Infine, l’attaccante ha concluso con un messaggio ai tifosi rossoblù arrivati nel ritiro in Valle d’Aosta: “Io sono figlio di Cagliari. Sono sardo“.
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