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Roma-Inter, Lukaku (r)incontra il passato: la story line con i nerazzurri

Si raccoglie ciò che si semina”, aveva esordito la curva nord in vista del ritorno di Lukaku a Milano con la maglia della Roma. Il giocatore belga, all’andata, aveva ricevuto un trattamento piuttosto particolare con i tifosi che si erano preparati migliaia di fischietti – anche sulle app del telefono – per dare fastidio al belga a ogni tocco di palla (che erano stati pochi in realtà: zero tiri e tre tocchi in area avversaria).

 

In quel caso il giocatore della Roma l’aveva presa sul ridere nel riscaldamento, dato che al suo primo tocco di palla erano già arrivati i fischi, nonostante non fosse ancora pieno lo stadio. Era il 29 ottobre. E pensare che qualche mese prima sarebbe stata pura utopia una situazione del genere per Lukaku, che aveva dato piena disponibilità al ritorno in nerazzurro.

 

Lukaku, la story line con l’Inter

La storia tra Lukaku e l’Inter inizia nel lontano 2019 quando il belga viene acquistato dal Manchester United e esordisce così: “Volevo solo l’Inter, perché questa squadra non è per tutti”. L’alchimia con i nerazzurri e con Conte è evidente tanto che Lukaku segna 34 gol in 51 partite in tutte le competizioni. 

Il secondo anno con Conte in panchina, poi, è comunque da incorniciare con 24 gol in 36 partite. Arriva lo Scudetto, anche se il cammino in Europa è piuttosto sfortunato per il belga (famosa l’immagine della “parata” contro lo Shakhtar sul tiro qualificazione di Sanchez). È stato l’anno più bello della mia carriera, sono orgoglioso di giocare per l’Inter”, dirà poi a Sky Sport.

 

Arriva poi l’addio di Conte, ma con Inzaghi non sembra voler cambiare il futuro del belga che afferma di essere felice a Milano. Ad agosto del 2021, però, arriva l’addio. Viene acquistato dal Chelsea e scrive: “È l’occasione della vita per me, spero lo capiate”. Lukaku segna subito all’Arsenal, ma poi arriva la distorsione alla caviglia e il covid. Non rende mai al meglio e a dicembre dice: “Chiedo scusa ai tifosi dell’Inter perché la maniera in cui me ne sono andato doveva essere diversa. Spero davvero nel profondo del mio cuore di tornare all’Inter. In Italia mai al Milan o alla Juve”.

 

 A giugno 2022, poi, il ritorno diventa realtà. Lukaku torna all’Inter in prestito, stavolta con Simone Inzaghi in panchina. “Sono troppo contento, è come tornare a casa“, afferma il belga. L’annata comunque non va come sperava: prima gli infortuni e poi un Mondiale con tante difficoltà. Alla fine le parole d’amore per l’Inter non mancano: “Sono felice di essere qua, ma ora devo far parlare il campo dopo l’infortunio. Ora che sono tornato e spero di restare in futuro: voglio dire che per me l’Inter vale tutto“. La stagione finisce però con la sconfitta in finale di Champions e il futuro è ancora da scrivere.

 

 

Il prestito dal Chelsea scade il 30 giugno e la volontà di Lukaku sembra essere quella di tornare all’Inter. Si inserisce però la Juventus che offre la stessa cifra dell’Inter, condizionata però alla cessione di Vlahovic. Il belga non risponde più alle chiamate nerazzurre e si chiudono definitivamente le strade. Alla fine, infatti, diventerà un nuovo giocatore della Roma

Redazione

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