Si è sempre sentito un predestinato, Romelu Lukaku, che si è raccontato in un’intervista concessa al magazine belga Sport: “Nonostante le difficoltà iniziali al Manchester United, sapevo che sarei diventato il capocannoniere di tutti i tempi del Belgio, anche perché sono stato circondato dai giocatori migliori per anni. In Italia vincere vale più di tutto, c'è un'enorme differenza di approccio rispetto all'Inghilterra: tatticamente, dove devo correre, dove devo fermarmi. Non posso mai sbagliare”.
“Prima di arrivare all'Inter ho visto delle partite e qualche volta c'era solo Lautaro davanti. Ho sentito subito che sarebbe potuta scattare la scintilla se ci avessero fatto giocare insieme”.
“Mourinho mi ha insegnato a lavorare meglio con la squadra, sia come posizione che in termini di pressing. Basti guardare cosa sta facendo con Harry Kane”.
“Nell'ultimo periodo penso di rientrare tra i primi cinque attaccanti del mondo. Non voglio fare una classifica ma ci rientro adesso”.
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