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Lukaku: “Mi sento più completo, sono un leader. L’Italia mi ha migliorato”

Sono molto felice di essere tornato. È bello stare in mezzo alla gente e vedere molti volti familiari, quindi non vedo l’ora di iniziare a lavorare con la squadra”Romelu Lukaku è pronto a vivere la nuova avventura con la maglia del Chelsea. L’ennesima della sua carriera.  

Questa volta, però, si sente diverso. Lo ha dichiarato in una lunga intervista rilasciata al canale ufficiale del club inglese, durante la quale ha raccontato i primi giorni da nuovo giocatore del Chelsea: “Ho visto Hakimi e Ziyech, abbiamo fatto una chiacchierata e sono stato aggiunto al gruppo WhatsApp, ma sto aspettando di vedere il resto dei giocatori domani”.   

L’ultima gara senza Lukaku

Lo scorso sabato è iniziata la Premier League e per il Chelsea in tribuna c’era proprio Romelu Lukaku, che commenta così il vittorioso esordio dei Blues: “È stata una buona vittoria, abbiamo creato molte occasioni e il modo in cui abbiamo vinto è stato dominante. Abbiamo anche pressato e recuperato palla alta, non abbiamo avuto problemi, quindi è stato un bene.
Speriamo di poter mantenere alto quel livello di prestazioni. Dovremo farlo perché la Premier League è molto difficile, ma non vedo l’ora di affrontare questa sfida”.

“Voglio che la squadra conti su di me”

Rispetto alla prima esperienza con il Chelsea, Lukaku è cresciuto, riconosciuto da molti come un vero e proprio leader: “Rispetto a 10 anni fa mi sento più completo, durante questo lungo periodo ho cercato di migliorare nei piccoli dettagli e anche sui miei punti di forza. Voglio solo cercare di aiutare la squadra a vincere ed essere a disposizione del mister e dei miei compagni. Sono un leader, ma voglio sempre assicurarmi che tutti si sentano a proprio agio e fiduciosi. Questo è il modo in cui guido la squadra, l’ho fatto sia all’Inter che quando sono stato capitano della Nazionale”. 

Il nuovo mister Tuchel

A Londra, Lukaku troverà Thomas Tuchel, che lo vede già come un fattore chiave: Vuole che io sia una presenza e un leader nella squadra, devo solo usare tutte le mie capacità per assicurarmi di poter aiutare la squadra il più possibile. Il mio ruolo dipenderà da qual è il piano di gioco e da cosa il mister desidera che io faccia, se vuole che io sia un punto focale o io che attacchi gli spazi dietro, posso fare entrambi”.

E ancora: “I due anni in Italia mi hanno aiutato a padroneggiare tutte le sfaccettature del gioco per un attaccante e ora sono pronto, mi piace il sistema con il quale giochiamo e sono molto flessibile. Devo solo conoscere i punti di forza dei miei compagni e sapere cosa facciamo senza palla, poi posso fare il resto”.

La differenza tra Premier e Serie A

L’attaccante belga è riuscito a brillare sia in Inghilterra che in Italia, dove con l’Inter si è confermato ad alti livelli: adesso, il ritorno in Premier non lo preoccupa. L’Italia è tatticamente e tecnicamente un campionato migliore, ma qui in Inghilterra è tutta una questione di intensità. È questo che fa la differenza ma per me non è un problema perché sono stato qui otto anni e so di cosa si tratta. Conosco il campionato, ho segnato una discreta quantità di gol qui ma il passato è passato e ora dobbiamo guardare avanti. Mi sono evoluto e la squadra a cui mi unirò è una squadra molto forte, quindi ora dobbiamo solo dimostrarlo sul campo dando battaglia per la Premier League”. 

La rivincita inglese, Drogba e i prossimi piani

Lukaku è pronto per questa seconda esperienza con la maglia dei Blues, accolto anche dal suo amico Didier Drogba: “Il Chelsea vuole continuare a vincere, a crescere come club e dominare in Inghilterra e in Europa. È qualcosa che volevo e sono qui ora, quindi tocca a me aiutare la squadra a raggiungere il suo potenziale. L’amicizia con Didier significa il mondo per me: ci parliamo spesso, a distanza di pochi giorni. Abbiamo una chat di gruppo, quindi comunichiamo costantemente e sono stato al telefono con lui un po’ di più nelle ultime due settimane, avevo molte domande da porre e lui conosce ancora molte persone qui, quindi mi ha davvero preparato bene con gli ultimi dettagli”.

Conclude l’attaccante: Per me ora sarà una nuova battaglia, ma stiamo tutti combattendo per una causa: assicurarci che il Chelsea vinca. Darò 100% ogni giorno in allenamento e farò in modo di essere pronto per ogni partita. Sono felice che la prima sia una grande partita in trasferta contro l’Arsenal, quindi speriamo di poterci preparare bene e ottenere un buon risultato”.

Redazione

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