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Luis Enrique: “Kolo Muani grande giocatore, difficile arrivare al PSG”

L'attaccante della Juventus Kolo Muani
Juventus, Kolo Muani

Le parole dell’allenatore del PSG Luis Enrique su Kolo Muani e non solo alla vigilia della sfida contro il Rennes.

Dopo la sconfitta in Champions League contro il Liverpool, il PSG si prepara a sfidare il Rennes in Ligue 1.

Per i francesi sarà importante tornare subito a vincere, così da scacciare il ricordo della sfida contro i Reds e prepararsi al meglio al match di ritorno.

Alla vigilia dell’incontro l’allenatore della squadra parigina, Luis Enrique, in conferenza stampa ha quindi detto:
Non ho nessun altro match in mente tranne quello di domani contro il Rennes. È evidente che sono in una dinamica molto positiva da quando c’è stato il cambio di allenatore. Quattro vittorie, una sconfitta. Hanno la possibilità di trovarsi in una situazione tranquilla in classifica”.

“È difficile creare una connessione rapida con i giocatori – ha aggiunto -, ma in questo caso stanno facendo un ottimo lavoro. Giocare in trasferta è sempre difficile. Rennes è sempre difficile. Non ho dubbi che siano motivati a batterci. Dobbiamo andare a vincere, non ci sono partite facili quando indossi la maglia del PSG”.

Juventus, le parole di Luis Enrique su Kolo Muani

Luis Enrique ha poi parlato anche di Kolo Muani, attaccante del PSG ma in prestito alla Juventus fino al termine della stagione.

“Normalmente, dico sempre molte cose positive dei miei giocatori – ha detto -. È quello che sento, quello che mi trasmettono. Kolo Muani è un grande giocatore. È difficile arrivare al Paris Saint-Germain, non posso che avere parole positive per lui, anche per quelli che forse non sono riuscito ad aiutare come avrei voluto”.

L'allenatore del PSG Luis Enrique
PSG, Luis Enrique

Kolo Muani: “Parigi capitolo chiuso? Non lo definirei così”

Intervistato da La Repubblica Kolo Muani ha detto: La mia volontà è di giocare e di divertirmi. Ma se le cose continuano così, perché non restare? La Juventus è il club che mi ha aperto le porte. Ho parlato molto con Thiago Motta prima di venire, mi ha spiegato come vedeva le cose e come avremmo giocato. È questo che mi ha attirato e spinto a firmare, non credevo che i miei esordi riuscissero così bene”.

Parigi è un capitolo chiuso? Non lo definirei chiuso, visto che ho ancora un contratto con loro, ha concluso.