Nuovo corso per la Spagna sì, ma all’insegna della tradizione. L’eliminazione ai rigori contro il Marocco ai Mondiali brucia ancora e ha mietuto la prima vittima: Luis Enrique non è più il Commissario tecnico spagnolo.
La Roja ha deciso di ripartire dai giovani e da uno che le giovani stelle spagnole le conosce bene, Luis De la Fuente. Dall’Under 21 alla prima squadra: una scelta innovativa sì, ma rispettando la tradizione. La Spagna è patria di talento e il classe 1961 avrà tempo e modo di rinnovare e ripartire per far tornare la Nazionale ai fasti dei primi anni 2000. Ma chi è il nuovo Commissario tecnico Luis De la Fuente?
Nato ne La Rioja, ma basco di adozione, Luis De la Fuente è un ex calciatore. Tre le maglie vestite in carriera: per più un decennio ha militato nell’Athletic Bilbao, oltre a Siviglia e Alaves. Vittorie, tante, nelle giovanili della Spagna: dall’Under 15 all’Under 21, De la Fuente si è sempre distinto per qualità e giovani lanciato. Maestro e padre maggiore, che ama il talento e sa valorizzarlo: Luis De la Fuente ha vinto gli Europei Under 21, lanciando tanti giovani, ora in pianta stabile in nazionale maggiore.
Innovativo ma legato alla tradizione, il nuovo Commissario tecnico della Spagna ha guidato l’Under 21 per quattro anni, prima della promozione. La Rojita giocava con il 4-3-3, pressing alto e tiki-taka.
Rinnovamento e giovani da lanciare. Dopo la debacle in Qatar, la Spagna riparte con un nuovo corso. Dalla Rojita alla Roja, sono tanti i giovani che potrebbero seguire Luis De la Fuente.
Gli ‘esperti’ Pedri e Gavi sono ormai in pianta stabile in prima squadra, ma sono tanti i coetanei che potrebbero raggiungerli. Tanta qualità pronta al salto: Gabri Veiga è uno dei papabili. Trequartista dal fisico imponente (1.85 centimetri d’altezza) gioca nel Celta Vigo: tre gol in tredici partite ne LaLiga per un (quasi) ventenne.
Tolta la gara contro la Costa Rica, la Spagna ha avuto tante difficoltà a segnare. Manca, dai tempi di Torres e Villa, una prima punta di ruolo. Abel Ruiz si candida per la maglia numero 9 della Roja. Ventidue anni, 10 gol in 18 partite con la Rojita che ha già esordito con i grandi. Un ariete d’area che porterebbe fisicità e sarebbe un perfetto terminale offensivo.
Sempre in attacco, De la Fuente potrebbe portare con sè Bryan Gil e Álex Baena. Entrambi classe 2001, entrambi esterni d’attacco. Il primo cresce con Conte al Tottenham, il secondo sta esplodendo al Villarreal: 9 gol e 4 assist tra Liga ed Europa League per uno dei giovani spagnoli pronti al salto. Anche Nico Gonzalez è pronto: il ventenne sta lavorando con Gattuso, emergendo anche nel Valencia. Insomma, Luis De la Fuente ha tanti giovani da cui (ri)partire.
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