Si è giocata oggi la finale della European Football Championship Priests. Dopo la prima fase disputata all’oratorio San Carlo di Rho, la cornice per decidere terzo e quarto posto e primo e secondo, è stata San Siro. E la Scala del calcio il suo fascino l’ha esercitato anche sui giocatori – sacerdoti che hanno preso parte a questa competizione.
Qualcuno, appena messo piede in campo, si è chinato e ha stretto l’erba tra le dita, in preda ad una visibile emozione. Poco tempo per distrarsi però: c’erano delle partite da giocare. I primi a scendere in campo sono stati i preti della Nazionale italiana contro quelli iberici. Ed è stata proprio la formazione spagnola a vincere il primo scontro. 1-0 realizzato con la complicità del portiere Azzurro e conquista del terzo gradino del podio. E’ toccato poi ai più forti sfidarsi per il primo e secondo posto. L’Ucraina la risolve con un calcio di rigore, anche se rischia di segnare molti più gol. Si aggiudicano la competizione i sacerdoti col tasso tecnico più alto e festeggiano al triplice fischio come una curva.
Una giornata dedicata allo sport e allo spirito di gruppo, commentata così da Moreno Buccianti, organizzatore e allenatore della Nazionale sacerdoti italiana: “Grazie a tutti quelli che hanno collaborato a questo evento: ringrazio le squadre che hanno partecipato e ringrazio la mia squadra. Un onore avere qui il sindaco di Follonica e ringrazio il CONI e la FIGC per il sostegno. In campo in questi giorni è stata dura, ma grazie a tutti”.
Una gara particolare, dei giocatori insoliti, ma un amore comune a tutti: quello per il calcio.
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