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Lucescu: “Man fatica a esprimersi, ha bisogno dell’appoggio dell’ambiente”

Dennis Man, Parma (Imago)

Dopo un inizio promettente col Parma, il rendimento stagionale di Dennis Man è calato: della sua annata ha parlato Lucescu, CT della Romania

Un’altra chance per cambiare il finale di questa storia bruciata sabato pomeriggio. Dennis Man sembra avere smarrito la retta via e, dopo un inizio di stagione straordinario con il Parma segnato da tre gol e un assist nelle prime sei, ha messo in fila 154 giorni senza esultare. L’ultima sua gioia risale al 1° dicembre, nella partita d’andata con la Lazio.

Dopo più di quattro mesi e un cambio di panchina, il rumeno si è perso e ha finito la partita contro il Como calciando una bottiglietta in panchina e vagando per il campo mentre cercava di capire come avesse fatto a sbagliare il più facile dei tap-in, a porta sguarnita. Poi le lacrime di frustrazione e gli abbracci dei compagni, uno per uno. Sono andati tutti a circondare Dennis, come per proteggerlo prima di salutare la curva Nord e ringraziare i tifosi per il solito sostegno alla fine della gara persa con il Como.

Non deve essere semplice giocare con un macigno sulla testa: la personalità, assieme alla continuità, sono stati da sempre il suo freno più grande, ma in maglia Parma Dennis Man non ha mai vissuto un momento così. “Per quello che lui fa in allenamento, per la qualità che ha, per la bellezza di quello che è, è un calciatore tecnicamente superiore a molti. Lo difenderò alla morte. Così Cristian Chivu ha cercato di alleggerire la pressione che adesso tende a schiacciare uno dei suoi ragazzi.

In estate c’erano delle altre aspettative intorno a Man, soprattutto dopo la splendida stagione in Serie B (13 gol e 7 assist tra campionato e Coppa Italia) e un rinnovo di contratto importante, un inizio convincente che lo avevano portato a segnare contro Fiorentina e Milan, Man è tornato a rincorrere i fantasmi generati dalle attese dettate dalla cifra tecnica del giocatore che, in questi anni a Parma, non si è mai vista con continuità. Attese scaturite dai proclami del suo entourage e pure dagli annunci al Tardini. I decibel che accompagnano la lettura della formazione o anticipano il suo ingresso in campo si alzano inspiegabilmente alla lettura del suo nome. E questa disparità di trattamento lo espone, ancor più oggi che vive un momentaccio.

Una stagione al di sotto delle aspettative

Un mix che appesantisce il ragazzo, finora autore di quattro gol. Nella mente dei tifosi, però, è rimasto il tiro di sinistro che doveva essere spinto in rete dopo il traversone di Valeri e invece è finito goffamente sopra la traversa da un paio di metri. Il calcio alle volte ‘è bastardo’ per prendere in prestito le parole che Cristian Chivu ha usato fine gara. In questo momento delicato Man se ne sta accorgendo. La promessa del campione è rimasta solo promessa. Dalle parti del Mutti Training Center però sono tranquilli. A Collecchio di sicuro avranno apprezzato le occasioni che Dennis, per guardare il lato positivo, è riuscito a crearsi in 33’ minuti (sommando quelli giocati a Roma con la Lazio e i 9’ con il Como): cinque nitide possibilità di fare gol, una ogni sei minuti e mezzo. Segno che il rumeno è entrato in campo con il piglio giusto, desideroso di cambiare un destino che pare segnato a fine stagione.

“Non è corretto prendersela così con lui – spiega Mircea Lucescu. Man è in progresso ma ha bisogno dell’appoggio di tutto l’ambiente. Le critiche non gli fanno bene. Il pubblico di Parma deve capire che sta attraversando un momento delicato. Dennis è un calciatore che può decidere una partita da solo – prosegue il Ct della Romania che giovedì è stato in visita al centro sportivo – deve solo trovare lo stato d’animo giusto. Soffre in questo momento perché ha qualità eccezionali e incredibili che non riesce ad esprimere. Poi non è semplice da subentrato: e lui, in quattro minuti contro il Como, è riuscito a crearsi due, tre occasioni”.

Dopo un inizio promettente col Parma, il rendimento stagionale di Dennis Man è calato: della sua annata ha parlato Lucescu, CT della Romania
Dennis Man, Parma (Imago)

Le difficoltà al Parma e il consiglio di Lucescu: “Man tornerà più forte di prima”

Lucescu prosegue: Chivu ha fatto bene a difenderlo in pubblico, ha solo venticinque anni ed è un calciatore di grande qualità, deve trovare il modo giusto per esprimersi. Cristian, sin dal suo arrivo sulla panchina del Parma, ha dovuto cambiare modo di giocare perché costretto a fare punti per salvarsi. Ho visto l’allenamento giovedì, Dennis è stato tra i migliori. Parlando con lui ho avvertito però che non è tranquillo: gli manca la fiducia. Per quanto mi riguarda ha sempre fatto bene con la Nazionale. Ha bisogno di vivere situazioni positive e di grande fiducia in se stesso. Siamo di fronte a un ragazzo introverso che va capito. L’anno scorso in Serie B è stato uno dei migliori, fischiarlo non aiuta”.

Infine una chiosa con annesso suggerimento per il futuro: “Il mio consiglio? Deve stare tranquillo e non soffrire per tutti questi commenti negativi. Io lo inviterei a essere più partecipe nella vita del gruppo. Tecnicamente non si discute, deve dare disponibilità e sacrificarsi anche se non è facile per uno con le sue caratteristiche. Deve sentire la fiducia degli altri intorno a se. Ha sbagliato, ok. Ma passerà questo momento e tornerà più forte di prima. Chivu è felice di come si allena e speriamo che la squadra si salvi. Poi l’anno prossimo ci si siederà intorno a un tavolo e si faranno tutti i ragionamenti del caso.

A cura di Guglielmo Trupo