Lorenzo Lucca, Georges Mikautadze e Evan Ferguson (IMAGO)
Lucca, Ferguson e Mikautadze per il post Retegui: le caratteristiche dei 3 profili seguiti dall’Atalanta.
Mateo Retegui è pronto a lasciare l’Atalanta per una maxi-offerta dell’Al-Qadsiah: 65 milioni di euro più una percentuale di solidarietà di 3,25 milioni destinata all’Estudiantes, per un totale di 68 milioni. Una cifra che segna una plusvalenza significativa per il club bergamasco e apre il tema del suo sostituto in attacco.
Tra i nomi valutati dai nerazzurri per raccogliere l’eredità dell’italo-argentino spiccano Lorenzo Lucca, Evan Ferguson e Georges Mikautadze, tre attaccanti giovani, di talento, ma con caratteristiche molto diverse da Retegui.
Retegui, arrivato all’Atalanta per offrire fisicità, profondità e gol, ha chiuso la stagione da capocannoniere con 25 reti in Serie A, dimostrando doti da finalizzatore classico e capacità di lavorare spalle alla porta. Chi potrebbe sostituirlo, però, offre sfumature diverse al reparto offensivo della Dea.
Analizziamo, allora, le principali differenze tra Retegui e i tre profili seguiti dall’Atalanta, considerando caratteristiche tecniche, tattiche e di rendimento.
Lorenzo Lucca è attualmente dell’Udinese, ma seguito dal Napoli: un centravanti di 2 metri, forte di testa e più statico di Retegui. Se l’ex Genoa si muove spesso in profondità e attacca la linea difensiva, Lucca è più un uomo d’area, meno mobile ma più dominante nel gioco aereo, ideale contro difese chiuse.
Discorso diverso per Evan Ferguson, giovane irlandese del Brighton, è considerato uno dei talenti più puri della Premier League: classe 2004, potente, ma con un baricentro basso e un tocco di palla più raffinato di Retegui. A differenza dell’italo-argentino, Ferguson partecipa di più alla manovra bassa, ama dialogare con i compagni e può agire anche da seconda punta, rendendo il suo gioco più imprevedibile, come fatto anche con i Seagulls in coppia con Danny Welbeck.
Se si cerca un profilo più particolare il nome Georges Mikautadze, georgiano del Lione, è sicuramente il più diverso: più piccolo e rapido (1,75 m), ama partire da sinistra per accentrarsi, dribblare e calciare. Rispetto a Retegui, è più un attaccante di movimento, tecnico e meno strutturato fisicamente, capace di inventare soluzioni personali ma meno adatto a fare il “puntero” tradizionale.
L’Atalanta di Juric seguirà presumibilmente le orme di quella di Gasperini: servirà un profilo in grado di pressare alto, attaccare la profondità e duellare fisicamente. Per questo, Retegui era funzionale. Lucca, per quanto dominante nel gioco aereo, potrebbe faticare in un sistema che richiede corsa e aggressività.
Ferguson sembra avere il mix più completo: giovane, con margini di crescita, potente ma tecnico, capace sia di finalizzare sia di legare il gioco. Mikautadze sarebbe una scelta più “creativa”, ideale per aumentare la qualità tecnica, ma meno adatta a reggere da solo il peso dell’attacco. In definitiva, la scelta dipenderà dalle priorità della società: continuità con il modello Retegui o evoluzione verso un attacco più mobile e tecnico.
Cosa è successo Minuti ricchi di emozioni al Bluenergy Stadium durante il match tra Udinese…
L'allenatore dell'Inter Cristian Chivu è intervenuto in conferenza stampa alla vigilia del derby contro il…
La Roma affronta la Cremonese per tenere vivo il sogno scudetto. Ecco le parole di…
Le ultime e la probabile formazione del Napoli di Antonio Conte per la gara contro…
La probabile formazione della Lazio contro il Lecce per la sfida della dodicesima giornata di…
L'allenatore del Milan Massimiliano Allegri ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del derby contro…