Uno scacco alla regina. L’Atalanta si conferma grande anche al Maradona, riuscendo nell’impresa di battere il Napoli. Gian Piero Gasperini ingabbia Antonio Conte e vola verso la vetta della classifica, ora distante tre punti. E per lo Scudetto c’è anche la Dea, l’ “ammazzagrandi” per eccellenza che ora sogna con un attacco che fa paura.
Il Maradona di Napoli era la classica “prova del nove” e l’hanno risolta proprio due attaccanti. Ademola Lookman ancora decisivo con una doppietta. Dopo le voci estive e la parentesi fuori rosa per ragioni di mercato, l’inglese è sempre più decisivo. Sei gol in otto partite per il classe 1997, sempre più leader e trascinatore.
E poi l’ha chiusra proprio un nove tipico che però indossa il trentadue. Undicesima rete in undici partite per l’italo-argentino, che segna da subentrato a casa di Maradona. Proprio nello stadio in cui tutta Italia ha iniziato a conoscerlo da quel gol (guarda caso) contro l’Inghilterra nella prima con la maglia dell’Italia sulle spalle.
L’Atalanta si conferma miglior attacco del campionato. Dopo undici partite, sono ben 29 le reti segnate dai nerazzurri. Numeri importanti, che testimoniano la grande forza offensiva della squadra di Gian Piero Gasperini.
Nei top cinque campionati europei, soltanto Barcellona (37 gol in 11 partite) e Bayern Monaco (32 gol in 9 partite) hanno fatto meglio. E l’Atalanta viene subito dopo con 29 in 11, come il PSG (che però ha giocato 10 partite). Numeri da big europea, per chi lo è da tempo in Italia. E ora sogna lo scudetto.
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