L’esordio dell’Italia ad Euro 2020 contro la Turchia è sempre più vicino. A intervenire in conferenza da Coverciano oggi è Manuel Locatelli, pronto per il suo primo Europeo.
“Essere qui è un’emozione, è una cosa che sognavo da bambino. Non so che formazione sceglierà il mister ma cercheremo di farci trovare pronti. C’è responsabilità, vai in campo per gli italiani, è una responsabilità che tutti vorrebbero prendersi. E’ un orgoglio“.
L’Europeo arriva dopo la stagione forse migliore di Locatelli, quella della maturazione: “Il fatto che sia stato spostato mi ha agevolato, è stata una stagione dove sono maturato. Sono cambiato come calciatore, come persona, mi sento più maturo e responsabile”.
Del futuro, però, non ne vuole sentir parlare adesso: “Sono solo chiacchiere. C’è una competizione così importante da giocare che sono concentrato su questo. So che dopo l’Europeo dovrò prendere delle decisioni. Ho parlato con Carnevali, siamo consapevoli della strada da prendere”.
Testa alla nazionale, dunque, sotto la guida del CT Mancini, capace di creare un gruppo coeso: “Abbiamo un’identità di gioco precisa. Le difficoltà, se ci saranno, saremo pronti. Nasciamo così: abbiamo unità d’intenti, risalterà anche in queste occasioni”.
“Il ruolo? Mi trovo benissimo quando gioco a due come a Sassuolo, come qui quando impostiamo. Posso dare equilibrio e andare avanti con la palla, cercare la giocata. Posso giocare anche davanti alla difesa, sono anche duttile”.
A fare reparto con lui ci saranno, tra gli altri Jorginho e Verratti, quest’ultimo alle prese con problemi fisici che potrebbero dare spazio proprio a Locatelli: “Verratti lo studiavo su Youtube, ho visto quanto sia forte. Ti sfida quando ha la palla, è fortissimo. Io posso dare altre qualità ma non siamo simili. Jorginho? È veramente forte, ha una dota che gli invidio: sa far giocare bene anche i compagni, sa dare equilibrio, fiducia”.
Insieme a loro, Locatelli potrà lavorare fianco a fianco con un altro grande ex centrocampista della nazionale: Daniele De Rossi, vero e proprio idolo per Manuel: “Per me è un privilegio averlo qua, mi auguro di raggiungere i suoi livelli. Vorrà impostare il gioco in possesso palla, sul dominio. Sarà un allenatore carismatico, lo si nota anche qui, nel parlarci, sarà un allenatore carismatico, è certo”
“Il ritorno del pubblico? E’ qualcosa di bellissimo, canterò l’inno come mai fatto prima. Sentirli sarà fantastico, avere i miei cari allo stadio sarà bello e determinante. Ora che le cose vanno meglio sarà tutto bellissimo“
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