Alla fine la marea Reds ha colpito il Sottomarino Giallo, che se non è affondato ha imbarcato molt acqua. Ma per trovare le giuste coordinate dove puntare i missili, il Liverpool ci ha messo quasi un’ora. E la breccia è diventata subito una falla: prima Henderson con l’aiuto di Estupinian e poi Mané regalano un pezzo di finale a Klopp – sarebbe la quarta, terza con gli inglesi -, in quella che potrebbe essere un nuovo capitolo dell’infinita rivalità con il Manchester City di Pep Guardiola.
Differenza di filosofie tra Inghilterra e Spagna, ma anche tra gli inglesi stessi e gli spagnoli stessi. Perché se ieri sera Manchester City-Real Madrid è stata la fiera dell’estro, Liverpool-Villarreal è stata l’esaltazione della tattica. Da una parte quella di Unai Emery che ha disciplinato i suoi a una linea difensiva a tratti a otto, dall’altra Klopp ha trasmesso alla squadra la capacità di giocare senza fretta.
In un Anfield che ha saputo battere dallo You’ll Never Walk Alone – accompagnato dalla sciarpata di entrambe le curve – al fischio finale, i tremila tifosi del Villarreal hanno festeggiato solo in città prima della partita e fuori dallo stadio. Poi hanno dovuto assistere a 90 minuti di sofferenza pura, senza riuscire a vedere quelle ripartenze che hanno condannato la Juventus, prima, e il Bayern, poi. Vero mancava Gerard Moreno, ma questo Liverpool è semplicemente troppo. Troppa intensità, troppa qualità, troppa consapevolezza.
Gli esterni, più Luis Diaz di Salah, hanno fatto la differenza e l’energia di Henderson e Fabinho ha spento ogni tentativo di folata offensiva del Villarreal, regalando a Konatè e Van Dijk una serata da spettatori sulla linea di metà campo, con Allison che non ha dovuto effettuare nemmeno una parata.
Sul piano qualitativo poi il Liverpool è semplicemente ingiocabile. Caratteristica letale se unita alla virtù della pazienza perché il Liverpool ha atteso il momento giusto per colpire – nel primo tempo solo il destro stampato sull’incrocio dei pali da Thiago ha spaventato Rulli -, anche con un pizzico di fortuna che le grandi squadre sanno sempre crearsi.
E in un lampo l’1-2 che ha aperto la plancia del Sottomarino. Non ancora affondato. Dai problemi ad entrare in area di rigore dopo il doppio vantaggio i Reds – a cui hanno annullato anche due gol per fuorigioco – avrebbero potuto dilagare. Ma la serata finisce in festa per entrabe: la Kop applaude i Reds per il risultato, i tifosi del Villarreal i loro giocatori per quella che rimarrà comunque una stagione storica. Per andare a Parigi servirà resistere al tentativo di rimonta all’Estadio della Ceramica di martedì prossimo.
A cura di Niccolò Severini
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