Una partita speciale, quella tra Wolverhampton e Liverpool. Non solo per il passaggio di turno della squadra di Nuno Espírito Santo, che con un 2-1 ha eliminato a sorpresa quella di Klopp al quarto turno della FA Cup: il gol di Divock Origi, che ha permesso ai Reds di pareggiare i conti dopo l’1-0 di Jimenez, non è bastato, e Ruben Neves ha messo dentro il 2-1 regalando il passaggio del turno ai suoi.
Per Klopp e i suoi la FA Cup, dunque, è già terminata. Come ogni anno, però, la competizione inglese ha regalato sorprese. E’ da poco iniziata Wolverhampton-Liverpool quando, al 6′ di gioco, un infortunio muscolare costringe Lovren a chiedere il cambio, aprendo le porte al giovanissimo Ki-Jana Hoever, classe 2002, all’esordio da pro. Il risultato? Novanta minuti in campo al posto del croato, una prestazione sopra la media che non è passata inosservata.
“E’ solo una gioia vederlo giocare, è un giovane incredibile e sicuro di sé. E’ davvero un buon giocatore” ha commentato Klopp in conferenza stampa. Acquistato dall’Academy dell’Ajax lo scorso settembre, a soli 16 anni e 354 giorni, Ki-Jana ha scritto un’altra bellissima storia del calcio inglese: è infatti il calciatore più giovane di sempre a giocare con i Reds in FA Cup. Battuto anche il record di Ben Woodburn che, nel gennaio 2017, aveva fatto la sua prima presenza a 17 anni e 85 giorni.
Ma non finisce qui: con la partita di ieri, Hoever diventa anche il terzo calciatore più giovane a giocare per i Reds, preceduto nell’insolita classifica da Jerome Sinclar – che ha debuttato nella League Cup del 2012 contro il West Brom a 16 anni e 6 giorni – e Jack Robinson, che fece il suo debutto a 16 anni e 250 giorni: non è stato il più giovane di sempre a vestire la maglia del Liverpool, ma è stato ed è tuttora il più giovane esordiente nella storia della Premier League.
A 11 giorni dal suo 17esimo compleanno, Hoever ha ricevuto un regalo, in anticipo, niente male. Un regalo che sarà pur arrivato in una notte difficile per i Reds, costata l’eliminazione dalla Coppa, ma che resterà per Ki-Jama sicuramente indimenticabile. Classe e personalità, giovane ma audace, Hoever non ha sfigurato in mezzo a giocatori del calibro di Keita, Fabinho e Milner. E pensare che, quando quest’ultimo faceva il suo esordio, lo stesso Hoever aveva solo 296 giorni di vita…
Tutto ciò non può che sembrare strano, ma è ormai chiaro che il calcio si è catapultato in una nuova generazione: quello di Klopp è diventato, ieri più che mai, il Liverpool dei Millennials. Nella formazione sconfitta dal Wolverhampton infatti hanno trovato spazio altri due giovanissimi: Rafael Camacho, classe 2000, e Curtis Jones, 2001.
Il Liverpool, che non aveva fatto debuttare ancora nessun Millennials, ne ha lanciati tre tutti in una volta sola. E’ vero: il turnover di Klopp non ha portato i risultati sperati. Ma ha scritto una nuova pagina, nella storia dei Reds.
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